Completive
Inviato: mer, 19 ott 2011 10:16
Gentili signori,
la mia domanda non è di particolare interesse. Vi chiedo solo un aiuto perché mi sembra che alcuni di voi abbiano a casa quelle grammatiche italiane che io al momento non ho a portata di mano trovandomi all'estero. Per una lezione di italiano a stranieri avrei bisogno di un chiarimento circa le completive che reggono direttamente l'infinito, del tipo: preferisco lavorare di mattina, il sindacato vuole promuovere l'assistenza sanitaria nazionale, i dirigenti vogliono licenziarmi.
L'unica grammatica che ho a portata di mano (è di Patota ma per gli stranieri e quindi parecchio stringata) dice che "l'infinito non è introdotto da alcuna preposizione se nella frase che precede la completiva ci sono: i verbi fare e lasciare, i verbi ascoltare, sentire, udire, vedere, guardare e simili, verbi alla terza persona che esprimono necessità o convenienza, come basta, bisogna, conviene, importa, serve, espressioni impersonali formate dalla terza persona di essere più un aggettivo, come è normale, è logico".
Questa affermazione non mi chiarisce gli esempi che ho riportato (retti da volere/preferire). Quali altri verbi si comportano così? E in quali casi si comportano così?
Grazie infinite del vostro aiuto.
la mia domanda non è di particolare interesse. Vi chiedo solo un aiuto perché mi sembra che alcuni di voi abbiano a casa quelle grammatiche italiane che io al momento non ho a portata di mano trovandomi all'estero. Per una lezione di italiano a stranieri avrei bisogno di un chiarimento circa le completive che reggono direttamente l'infinito, del tipo: preferisco lavorare di mattina, il sindacato vuole promuovere l'assistenza sanitaria nazionale, i dirigenti vogliono licenziarmi.
L'unica grammatica che ho a portata di mano (è di Patota ma per gli stranieri e quindi parecchio stringata) dice che "l'infinito non è introdotto da alcuna preposizione se nella frase che precede la completiva ci sono: i verbi fare e lasciare, i verbi ascoltare, sentire, udire, vedere, guardare e simili, verbi alla terza persona che esprimono necessità o convenienza, come basta, bisogna, conviene, importa, serve, espressioni impersonali formate dalla terza persona di essere più un aggettivo, come è normale, è logico".
Questa affermazione non mi chiarisce gli esempi che ho riportato (retti da volere/preferire). Quali altri verbi si comportano così? E in quali casi si comportano così?
Grazie infinite del vostro aiuto.