Pagina 2 di 2

Inviato: dom, 30 ott 2011 20:39
di Marco1971
Perché non era specificato se si trattasse del servizio o del messaggio. E per il servizio va bene.

Inviato: dom, 30 ott 2011 20:51
di Brazilian dude
Marco1971 ha scritto:Per quanto riguarda e-pistola, mi sembra che il contesto dovrebbe condurre il lettore alla giusta interpretazione. :)
Certo di sì, ma ci vuole una seconda lettura per capire. Forse un accento gioverebbe: e-pístola.

Inviato: dom, 30 ott 2011 20:55
di marcocurreli
Non vedo la necessità di dover usare una parola unica. Capisco la comodità, ma nella maggior parte dei contesti è una comodità relativa.

La cosa buffa è che molto spesso noi italiani siamo molto prolissi nello scrivere, e ci viene del tutto naturale dire in quattro pagine quello che si potrebbe dire in quattro righe; però non vogliamo dire con due parole quello che in altre lingue si può dire con una.

Inviato: dom, 30 ott 2011 22:21
di Luca86
marcocurreli ha scritto:A mio modo di vedere a rigore non sarebbe corretto costruire neologismi col prefisso e- per indicare un qualcosa di elettronico, perché quello che in inglese è usato come prefisso in italiano dovrebbe essere un suffisso; onde per cui p.es. un eventuale e-posta starebbe per "eletronic posta" (mezzo inglese e mezzo italiano).
Infatti in spagnolo e portoghese si usano rispettivamente correo-e e correio-e. Per quanto concerne l'italiano, non so come sarebbe visto un eventuale posta-e; ma lo posso immaginare.

Inviato: dom, 30 ott 2011 22:37
di Brazilian dude
In trentun anni di vita non ho mai letto né sentito né l'uno né l'altro.

Inviato: dom, 30 ott 2011 23:54
di Luca86
Brazilian dude ha scritto:In trentun anni di vita non ho mai letto né sentito né l'uno né l'altro.
Effettivamente, controllando nei maggiori quotidiani portoghesi e brasiliani, non si ha nessuna occorrenza di correio-e; viceversa, se ne hanno molte di correo-e (ma non piú di email/e-mail/mail) nei quotidiani spagnoli (guardi, ad esempio, qui e qui). Comunque, io ho solo riportato ciò che dice la versione in portoghese di Wikipedia.

Inviato: lun, 31 ott 2011 0:11
di edoram
Marco1971 ha scritto:Sí, per il servizio, ma non per il messaggio: non si potrebbe dire Ho ricevuto un’elettroposta esattamente come non si può dire Ho ricevuto una posta.
Gentile Marco, sul Garzanti in rete ho trovato, tra le tante, anche questa definizione di posta:
"la corrispondenza che viene recapitata attraverso il servizio postale: posta ordinaria, espressa, raccomandata, aerea; posta in arrivo, in partenza; distribuire la posta; ricevere molta posta".

Se la posta si può distribuire e ricevere, forse il termine "elettroposta" non è poi così fuori luogo anche riferito al messaggio o (com'è probabile) ancora mi sfugge qualcosa? ;)

io comunque continuo a fare il tifo per elle, in studio ormai lo uso abitualmente, anche se i mei colleghi ancora mi prendono in giro ;)

Inviato: lun, 31 ott 2011 11:56
di Marco1971
La posta è un nome collettivo non numerabile, quindi non può prendere un articolo indeterminativo come una.

Inviato: lun, 31 ott 2011 12:52
di Brazilian dude
Effettivamente, controllando nei maggiori quotidiani portoghesi e brasiliani, non si ha nessuna occorrenza di correio-e; viceversa, se ne hanno molte di correo-e (ma non piú di email/e-mail/mail) nei quotidiani spagnoli (guardi, ad esempio, qui e qui). Comunque, io ho solo riportato ciò che dice la versione in portoghese di Wikipedia.
Non che sia importante, ma se analizzerà attentamente gli esempi da lei riportati, vedrà che la stragrande maggioranza si riferisce al sostantivo correo seguito dalla congiunzione e, esatta dalla parola seguente che s'inizia per i, o di una sorta di abbreviatura, tipica di biglietti da visita, come possibilmente tel per telefono, etc., in cui si vuole risparmiare spazio, nel caso d'internet per pigrizia. Non mi pare che qualcuno, all'orale, si espressi così, ma nei miei trentun anni di vita :) ho già visto tante cose strane, che niente mi sorprende più. Se vuole approfondire la questione, può domandare a ispanofoni di diverse nazionalità qui.

Inviato: lun, 31 ott 2011 16:19
di Luca86
Grazie per il collegamento, caro Brazilian dude.
Brazilian dude ha scritto:...si espressi...
Un appunto: “expresarse” es un hispanismo; en italiano se dice “esprimersi”. Sarà stata una svista: son piú che sicuro che lei già lo sapeva. :wink:

Inviato: lun, 31 ott 2011 16:22
di Brazilian dude
Expressar-se è anche un lusismo. :)

Ma certo, so che si dice esprimersi in italiano. Sono cose che succedono.

Re: Della competenza professionale

Inviato: lun, 13 feb 2012 23:00
di Andrea Russo
Marco1971 ha scritto:Ho ricevuto oggi un’e-pistola da una giovane sconosciuta che mi chiedeva se fosse corretto riguardo la scuola o riguardo alla scuola. Prima di tutto, devo dire che mi fa piacere questo gesto; ma al tempo stesso, mi chiedo: era cosí difficile consultare un dizionario, che a questo dubbio avrebbe dato una risposta sicura? Il mio, di dubbio, è questo: la nuova generazione è in grado di cavarsela, nelle cose della vita come in quelle della lingua? Cioè, per la lingua, è capace di cercare e trovare informazioni semplici?
Me lo chiedo spesso anch'io. Non capisco questa incapacità d'andarsi a cercare le cose da soli, dimostrato anche dalle molte domande (il piú delle volte banali) su siti come Yahoo! Answers. Oggi sono disponibili molti dizionari in linea, che consentono una consultazione molto rapida, o anche strumenti utilissimi come il DOP (ma figuriamoci se la gente sa cos'è!), Si dice o non si dice?, ecc.
Secondo me si dovrebbe insegnare e spiegare agli studenti già dalla scuola come si usano un dizionario o una grammatica. Si devono abituare a risolvere i dubbi anche da soli. E invece...

Inviato: lun, 13 feb 2012 23:05
di Marco1971
Sono naturalmente d’accordo. Vorrei solo mettere in guardia contro Si dice o non si dice? (credo in parte un rimaneggiamento deteriore dell’invece attendibile originaria opera omonima di Aldo Gabrielli). Va preso con le molle, come abbiamo già visto.

Inviato: mar, 14 feb 2012 9:32
di Andrea Russo
Personalmente quando l'ho usato m'è sempre risultato utile e piuttosto affidabile (confrontandolo con altre fonti: in genere non controllo mai un dubbio solo su un sito o libro). A parte la recente questione di ahimè, che non si sa perché mette come errato.