«Ineffettuale»
Inviato: mar, 22 nov 2011 21:34
Ho trovato l'aggettivo ineffettuale, per fortuna di limitata diffusione sui giornali (qui i risultati per il Corriere della Sera; qui quelli per La Repubblica), in una risposta di Giuliano Ferrara – per il solito dotato di una certa propensione al preziosismo lessicale – all'ex ministro Sandro Bondi (sottolineatura mia):
Non leggete i libri e i giornali e i documenti giusti, non leggete la realtà che confligge con la vostra vanità, siete stati ineffettuali e autoreferenziali, non sentite il peso della opinione popolare e non sapete trattare le élite, vi siete comportati da isterici in difetto di volontà.
Si tratta, con ogni evidenza, d'un calco omonimico dall'inglese ineffectual, con lo stesso significato (definizione dell'Oxford Advanced Learner's Dictionary, s.v.):
(FORMAL) without the ability to achieve much; weak; not achieving what you want to
[«privo dell'abilità di ottenere qualcosa; debole; che non ottiene ciò che si vorrebbe».]
L'ipotesi del calco recente sembra essere confermata da Google Libri, in cui tutte le occorrenze si trovano in pubblicazioni della seconda metà del Novecento e dei primi anni Duemila (vedi).
«Incapaci», nel caso del brano in esame, sarebbe stato piú che sufficiente, ma ha evidentemente prevalso il desiderio d'un termine peregrino. E, come al solito, influenzato dall'inglese.
Non leggete i libri e i giornali e i documenti giusti, non leggete la realtà che confligge con la vostra vanità, siete stati ineffettuali e autoreferenziali, non sentite il peso della opinione popolare e non sapete trattare le élite, vi siete comportati da isterici in difetto di volontà.
Si tratta, con ogni evidenza, d'un calco omonimico dall'inglese ineffectual, con lo stesso significato (definizione dell'Oxford Advanced Learner's Dictionary, s.v.):
(FORMAL) without the ability to achieve much; weak; not achieving what you want to
[«privo dell'abilità di ottenere qualcosa; debole; che non ottiene ciò che si vorrebbe».]
L'ipotesi del calco recente sembra essere confermata da Google Libri, in cui tutte le occorrenze si trovano in pubblicazioni della seconda metà del Novecento e dei primi anni Duemila (vedi).
«Incapaci», nel caso del brano in esame, sarebbe stato piú che sufficiente, ma ha evidentemente prevalso il desiderio d'un termine peregrino. E, come al solito, influenzato dall'inglese.