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«Sbarcare il lunario» o «sbancare il lunario»?

Inviato: sab, 26 nov 2011 11:04
di Andrea Russo
Personalmente ho sempre sentito e letto «sbarcare il lunario», e una rapida scorsa ai dizionari in linea mi ha dato ragione. Eppure cercando l'espressione «sbancare il lunario» il motore di ricerca mi dà 36200 risultati (mentre con «sbarcare» ne dà 520000), un numero notevole.

Ecco un esempio recentissimo tratto da «La Nazione»:
«Un’ultima moda per sbancare il lunario è quella del riciclaggio del biglietto usato» (sottolineatura mia).

Si tratta semplicemente di un errore dettato dalla confusione tra i due verbi (che differiscono solo per una consonante, r/n) , è una forma (etimologicamente) accettabile o è proprio da condannare?

Inviato: sab, 26 nov 2011 13:21
di Fausto Raso
A mio avviso è una forma da condannare.

Inviato: dom, 27 nov 2011 15:03
di Ferdinand Bardamu
Concordo con Fausto: tale espressione mi ricorda un po' quel «*recitare la parte del leone» sciaguratamente detto da un giornalista e citato da Michele Loporcaro in Cattive notizie. La retorica senza lumi dei mass media italiani (purtroppo non posso riportarne il passo in questione, non essendo il libro a mia disposizione ora).

Inutile dire che la sostituzione di sbancare con sbarcare, oltre a far perdere di significato l'intera espressione, indica l'incomprensione della sua origine, che è quella di arrivare alla fine dell'anno (il «lunario» è il calendario) per mezzo di espedienti, quasi attraversando cattive acque con un'imbarcazione inadeguata.

Il Treccani in linea, nella sezione «Domande e risposte», riporta l'origine dell'espressione «sbarcare il lunario», corredandola di attestazioni letterarie.

Inviato: dom, 27 nov 2011 15:35
di Andrea Russo
Ringrazio moltissimo sia Fausto che Berdinand per le loro risposte. :wink:

Inviato: dom, 27 nov 2011 17:42
di Infarinato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Concordo con Fausto: tale espressione mi ricorda un po' quel «*recitare la parte del leone»…
…o l’altrettanto stupendo «non *spiaccicare una parola»… :lol:

Inviato: dom, 27 nov 2011 18:04
di CarloB
E vogliamo dimenticare «a sirene spietate»?

Inviato: dom, 27 nov 2011 18:09
di Andrea Russo
CarloB ha scritto:E vogliamo dimenticare «a sirene spietate»?
:shock: Questa mi mancava! Quella d'Infarinato l'avevo, ahimè, già sentita.

Inviato: dom, 27 nov 2011 20:09
di Fausto Raso
Infarinato ha scritto:…o l’altrettanto stupendo «non *spiaccicare una parola»… :lol:
Questo spiaccicare, ahimè, è immortalato in molti libri. :oops:

Inviato: dom, 27 nov 2011 20:24
di Fausto Raso
E vogliamo ignorare "comandare a battecca"? Anche battecca è immortalata qui.

Inviato: dom, 27 nov 2011 23:22
di Ferdinand Bardamu
Infarinato ha scritto:…o l’altrettanto stupendo «non *spiaccicare una parola»… :lol:
Chi scrive una cosa simile di certo le parole le spiaccica. :lol:

Tacciamo poi di quel bunnus per vulnus