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Inviato: gio, 22 mar 2012 22:13
di Marco1971
Aggiunta (numero 18).

Inviato: gio, 22 mar 2012 23:25
di Ferdinand Bardamu
Ho pubblicato il terzo approfondimento sulle regole fantasma: la congiunzione coordinante a inizio periodo.

Inviato: gio, 22 mar 2012 23:25
di PersOnLine
Forse conviene separare le regole generali da quelle specifiche (riguardanti solo una o determinate parole), e raggruppare quelle simili.

Inviato: ven, 23 mar 2012 1:13
di edoram
Complimenti a tutti, il lavoro che state facendo sulle regole fantasma (e non solo) è davvero interessante e, per me molto utile.
Trovo che questa piazza stia diventando non più "solo" un luogo di discussione, ma un vero e proprio punto di riferimento.

Grazie.

Inviato: sab, 24 mar 2012 11:50
di Cosimo Piovasco
Buon giorno,
probabilmente sarebbe utile unificare alcune voci in una regola fantasma unica, ossia quella sui rafforzativi. Di fatti, ho notato che avete registrato una regola su "a me mi" e "ma però". Manca, tuttavia: "poi dopo" e i vari fratelli meno considerati (solo perché meno diffusi) "ma tuttavia, ma invece" ecc.
Grazie.

Inviato: sab, 24 mar 2012 12:42
di Ferdinand Bardamu
Benvenuto :-)

Personalmente, ritengo sia meglio tenere gli argomenti separati, perché è piú facile ritrovarli nel fòro.

Inviato: sab, 24 mar 2012 15:04
di Cosimo Piovasco
Dal punto di vista della praticità, forse hai ragione; per quanto, in effetti, potrebbe darsi anche una regola fantasma completa sui rafforzativi, e una volta sfatata rinviare a ogni singolo caso (i già citati altri da evidenziare) per spiegare, tramite l'ausilio dell'etimologia e dell'esempio letterario, perché tale regola è errata.

Inviato: sab, 24 mar 2012 15:13
di Ferdinand Bardamu
Il fatto è che, per esempio, se per ma tuttavia e ma però si può parlare di un rafforzamento attraverso la giustapposizione di due congiunzioni equivalenti (ed è lecito, quindi, trattare insieme i due casi), la questione si complica con a me mi, che presenta, invece, un procedimento di tematizzazione riguardante gli àmbiti pragmatico e semantico.

Inviato: sab, 24 mar 2012 15:18
di Cosimo Piovasco
Va bene, è giusto. Grazie per il benvenuto ;)

Inviato: sab, 24 mar 2012 15:38
di Ferdinand Bardamu
Nel ridarle ancora il benvenuto (a proposito, è il secondo utente appassionato del Barone Rampante, almeno stando allo pseudonimo :D ), la rimando al «Decalogo del Buon Cruscone» redatto dal nostro amministratore, Infarinato. Qui dentro, contrariamente a altre piazze virtuali, la convenzione è di darsi del lei, a meno che non ci si accordi diversamente con l'interlocutore. :)

Inviato: sab, 24 mar 2012 15:59
di Cosimo Piovasco
Non ho problemi al riguardo. Quanto al nome sì, è un omaggio a Calvino, più che al Barone di Rondò in particolare. :)

Inviato: sab, 24 mar 2012 18:03
di Marco1971
Benvenuto, Cosimo, nel Sacerrimo Delubro dell’Idioma Gentil! :D

Inviato: mar, 29 mag 2012 10:16
di Andrea Russo
Ferdinand Bardamu ha scritto:Ho creato la prima scheda, dedicata a «se stesso/sé stesso». Accetto suggerimenti, consigli e proposte. La mia idea è di farne un filone con un solo intervento (non una discussione, perciò), magari messo in evidenza nella sezione.
A proposito di a sé stesso: questa bella regola fantasma vale anche per a sé stante? Voglio dire: i sostenitori di questa regola scriverebbero a se stante (giacché stante toglierebbe ogni dubbo sul valore della particella)?

Inviato: mar, 29 mag 2012 10:29
di Infarinato
Legga qui ;) …Ripensandoci, la scheda dovrebbe contenere rimandi espliciti alle prese di posizione del Camilli e del Gabrielli, riportate sul fòro dell’Accademia della Crusca.

Inviato: mar, 29 mag 2012 10:52
di Andrea Russo
La ringrazio molto. :wink:
Data questa regoletta (da non si sa chi...) ormai pur di difenderla la gente le prova tutte. Secondo me è una posizione indifendibile. Tempo fa qualcuno cercò di difendere tale pseudoregola affermando che «nelle locuzioni "se stesso" e "se medesimo", sé si comporta da proclitico ("sestésso", "semedésimo"), quindi perde l'accento». :roll: