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Elenchi

Inviato: sab, 13 mag 2006 15:25
di Federico
Un errore comunissimo, che però davvero non posso soffrire:

«Di lí Hoepli inizio il suo cammino: riuscí a essere l'editore della casa reale italiana benché repubblicano, del Vaticano nonostante fosse protestante e pubblicò le opere e i discorsi di mussolini senza essere fascista.»

Qui gli elenchi (in questo caso di due soli elementi) sono due (riuscí e pubblicò; della casa reale e del Vaticano), ma in casi come questo vengono sempre mischiati e ridotti a uno: dopo ogni elemento una virgola, prima dell'ultimo la e, come da regoletta; perché credo che ciò dipenda dall'applicazione meccanica della regola "elementare" per cui in ogni elenco ci può essere una sola e (mai preceduta dalla virgola, ovviamente). :roll:

Inviato: dom, 25 giu 2006 15:03
di Federico
Sempre sulla questione delle serie di elementi, Serianni nel suo Prima lezione di grammatica dice che si può omettere la e prima dell'ultimo, solo però se sono almeno tre, perché altrimenti secondo lui è naturale aspettarsene almeno un terzo (sono esclusi ovviamente i casi in cui il secondo elemento fa tutt'uno col primo – e spesso è perciò fra due virgole –).
Ero perplesso, ma avevo lasciato perdere.
Ora però ho incontrato questa frase, in Moravia*, La mascherata (pag. 109 ed. 1986):
I silenzi che quei due, laggiù sul mucchio di fieno, alternavano ai sospiri e alle parole, gli facevano ogni tanto quasi sperare di aver sognato; ma poi, una voce, uno scricchiolio lo costringevano a ricredersi.
Non credo che questo rientri nell'eccezione (anche se volendo si potrebbe dimostrare il contrario), ma lí in quella frase sostituire la virgola con o non mi pare affatto opportuno, né mi sembra che cosí com'è provochi dei problemi...

*Che in effetti non è un maestro di punteggiatura, ma non importa.