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«Un certo tipo di uomo/uomini»

Inviato: lun, 26 dic 2011 23:00
di Andrea Russo
La forma al plurale sembra essere più frequente (stando a una piccola ricerca su Google), ma m'è stato fatto notare che forse è da preferire la forma al singolare: un certo tipo di uomo.
La frase è: «... che trovava spesso in un certo tipo di uomini americani, quello che i suoi amici chiamano WASP».

Avete qualche informazione al riguardo?

Inviato: lun, 26 dic 2011 23:07
di Fausto Raso
Credo che la forma plurale sia proprio errata perché "un certo tipo" non è un collettivo (gruppo, ecc), che ammette la concordanza a senso.
Marco, comunque, ne sa più di me.

Inviato: mar, 27 dic 2011 0:51
di Marco1971
Risposta lampo: un tipo di richiede il singolare. Tutta la documentazione letteraria è al singolare (fornirò gli esempi piú tardi).

Inviato: mar, 27 dic 2011 2:51
di Marco1971
Seguono gli esempi.

Si vede da ciò, che il Cristianesimo non ha trovato altro mezzo di corregger la vita che distruggerla, facendola riguardar come un nulla anzi un male, e indirizzando la mira dell’uomo perfetto, fuori di essa, ad un tipo di perfezione indipendente da lei, a cose di natura affatto diversa da quella delle cose nostre e dell’uomo. (Leopardi, Zibaldone)

Invece quello che c’insegna la ginnastica è un tipo di soldato, è stato con Garibaldi, e ha sul collo la cicatrice d’una ferita di sciabola toccata alla battaglia di Milazzo. (De Amicis, Cuore)

Se Piero non lo aveva ben fatto persuaso della opportunità di creare un tipo di associazione aperta, dentro i limiti del possibile, dove il capitale sociale fosse essenzialmente la terra, lo aveva però fatto persuaso, col tranquillo vigore del ragionare e con la gravità del contegno, che l’intelletto suo era ben solido e fermo. (Fogazzaro, Piccolo mondo moderno)

Inviato: mar, 27 dic 2011 8:01
di Andrea Russo
Ringrazio Fausto e Marco per le utili risposte.