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Accordo del participio passato

Inviato: lun, 20 dic 2004 3:48
di asta2500
Vorrei precisare se è corretto dire “al latte caldo è stato aggiunto una piccola quantità di caffè” senza accordo con “quantità” in quanto posposta al verbo… oppure se bisogna dire “è stata aggiunta”. Un'altra giustificazione per il mancato accordo potrebbe essere il fatto che si tratti di "caffè" (maschile).

Grazie

Tristano

Inviato: lun, 20 dic 2004 10:42
di Marco1971
Col verbo essere il participio passato concorda sempre col soggetto, in tutti i casi. Non è quindi possibile avere *è stato aggiunto una piccola quantità di caffè, poiché il soggetto è quantità, che determina l'accordo al femminile singolare.

Inviato: dom, 06 mar 2005 10:19
di ann
stesso argomento altro problema: non sono riuscita a scoprire se è uguale per voi accordare o no il participio in presenza di un pronome "ne"
ex: hai comprato le banane? sì ne ho comprato/te due

Accordo del participio passato con «ne»

Inviato: dom, 06 mar 2005 12:48
di Infarinato
No, non lo è: solo «ne ho comprate due» è ammissibile in questo caso…

In presenza di «quantificatori» e «partitivi» il discorso è piú complicato: veda http://forum.accademiadellacrusca.it/fo ... 5591.shtml e http://forum.accademiadellacrusca.it/fo ... 5642.shtml.

Inviato: dom, 06 mar 2005 15:37
di ann
Grazie!
Quindi le possibilità sarebbero queste:
(1) Ne ho mangiata una (2)* Ne ho mangiato una (agrammaticale oppure poco ricercato?)

(1?) Ne ho mangiate (sotto inteso di queste fragole) ? (2) Ne ho mangiato

- Ti piacciono le fragole?
- (1) Ne ho mangiato due chili in una settimana (2) Ne ho mangiate due chili in una settimana (3) Ne ho mangiati due chili

Qual’è la differenza fra queste tre ultime frasi (stilistico, storico ???)

Inviato: dom, 06 mar 2005 15:48
di Marco1971
ann ha scritto:Quindi le possibilità sarebbero queste:
(1) Ne ho mangiata una (2)* Ne ho mangiato una (agrammaticale oppure poco ricercato?)
Per me (2) è agrammaticale.
ann ha scritto:(1?) Ne ho mangiate (sotto inteso di queste fragole) ? (2) Ne ho mangiato
Ne ho mangiate.
ann ha scritto:- Ti piacciono le fragole?
- (1) Ne ho mangiato due chili in una settimana (2) Ne ho mangiate due chili in una settimana (3) Ne ho mangiati due chili
Qual’è la differenza fra queste tre ultime frasi (stilistico, storico ???)
Qui credo proprio che non si tratti di stile: l’unica frase che mi pare corretta è (3).

Inviato: dom, 06 mar 2005 16:03
di ann
Grazie... Ma allora cosa pensare della regola citata sul link (ex forum)?:
La stessa Grande grammatica italiana di consultazione (volume II, pag. 240) così recita: "Quando in posizione di complemento oggetto troviamo un SN di significato partitivo, l'accordo può mancare o può avvenire sia con l'antecedente di ne, sia con il SN i posizione di complemento oggetto (in quegli stili che ammettono l'accordo del participio passato con l'oggetto). Seguono tre esempi: "Di birra, ne ho bevuto due litri"; "Di birra, ne ho bevuta tre litri"; "Di birra, ne ho bevuti tre litri".

Inviato: dom, 06 mar 2005 16:26
di Marco1971
Una pagina prima (239) si legge:

«In alcune varietà d’italiano settentrionale l’accordo può mancare anche se l’oggetto è espresso da ne partitivo:

(133a.) Birra, non ne ho bevuto.
(133b.) “— Riceve posta Lei da Torino? — Ogni tanto. — Io non ne ho ricevuto l’altro giorno” (C. Pavese, Terra d’esilio) »

Proseguendo:

«Con ne la desinenza del participio dipenderà dal genere grammaticale del nome a cui si riferisce:

(136) Birra, non ne ho bevuta.

Con ne, in posizione di compl. oggetto può esserci un quantificatore accordato col nome a cui ne si riferisce; anche in questo caso in alcune varietà di italiano settentrionale l’accordo del participio passato è facoltativo:

(137) Birra, non ne ho bevuta / bevuto molta.»

Tornando ora alla sua precedente domanda (sulla differenza di stile, ecc.) si potrebbe rispondere che la frase (3) è sicuramente corretta e rappresenta il modello della lingua standard; che (1) è regionale settentrionale; e che (2) non è comune (io l’avverto letteraria).

Bisogna precisare che nella grammatica citata, la parte che comincia dopo l’esempio 136 e che finisce coi tre esempi della birra è scritta in corpo piú piccolo rispetto al testo normale, e questo succede spesso quando si considerano casi particolari, specie varietà di lingua che si discostano, appunto, dalla lingua modello attuale.

Inviato: dom, 06 mar 2005 17:06
di Infarinato
Solo per dire che concordo al 300% con Marco... ma mi garberebbe ascoltare il parere di qualche italofono non toscano.

Inviato: dom, 06 mar 2005 17:33
di Uri Burton
Infarinato ha scritto:Solo per dire che concordo al 300% con Marco... ma mi garberebbe ascoltare il parere di qualche italofono non toscano.
Roma (grata ai tanti toscani che vi si trasferirono al tempo di papa Medici) concorda con Firenze.
Cordialmente,
Uri Burton

Inviato: dom, 06 mar 2005 19:01
di ann
Mi sa che sarà interessante sentire effettivamente gente delle diverse regioni d'Italia! Questo problema è un problema che ho incontrato già diverse volte e su cui non riuscivo ad avere risposte chiare, neanche da parte delle grammatiche che ho in casa. I miei studenti (di cui in questo caso capivo di non potermi fidare) mi dicevano è tutto uguale, ne avevo parlato con un'amica che insegna l'italiano, per lei era possibile con o senza accordo.
Il mio marito - milanese- mi dice adesso che per lui la forma più naturale sarebbe "Ne ho mangiate due chili in una settimana" e però generalmente le sue risposte non sono "letterarie"...

Ho capito ciò che volevo capire communque: se scrivo in futuro meglio se adotto le forme "ne ho mangiate" e "ne ho mangiati due chili" (anche se non mi sembra molto logico : non ho mangiato i chili ma le fragole!!!)
Grazie :wink:

Inviato: dom, 06 mar 2005 23:19
di Marco1971
ann ha scritto:Mi sa che sarà interessante sentire effettivamente gente delle diverse regioni d'Italia!
Sarà sicuramente interessante, e interessa anche a me; ricordiamoci però che la lingua modello è principalmente scritta e che l’uso regionale è condizionato dal sostrato dialettale.
ann ha scritto:Il mio marito - milanese- mi dice adesso che per lui la forma più naturale sarebbe "Ne ho mangiate due chili in una settimana" e però generalmente le sue risposte non sono "letterarie"...
I parlanti nativi sono influenzati, molto spesso, dall’uso regionale, che può anche coincidere, in certi casi, con quello letterario d’una data epoca.
ann ha scritto:Ho capito ciò che volevo capire communque: se scrivo in futuro meglio se adotto le forme "ne ho mangiate" e "ne ho mangiati due chili" (anche se non mi sembra molto logico : non ho mangiato i chili ma le fragole!!!)
Certo, ma lei avrebbe mangiato due chili (sottinteso: di fragole): la quantità è riferita alla sostanza. Se consideriamo le frasi

(a) Sono stati mangiati due chili di fragole
(b) *Sono state mangiate due chili di fragole

ci si accorge che la concordanza è grammaticale solo con «chili», il che, forse, spiegherebbe anche il caso in esame.

Pensi anche a enunciati francesi del tipo:

(1) J’ai mangé des fraises.
(2) J’en ai mangé beaucoup.
(3) J’en ai mangé deux kilos.
(4) Deux kilos de fraises ont été mangés
(5) ???Deux kilos de fraises ont été mangées???

In francese, per la regola dell’«en», il participio resta invariato (che c’entri coi dialetti galloromanzi?), ma l’italiano [modello] segue, tutto sommato, una certa logica...

Inviato: lun, 07 mar 2005 8:51
di ann
è divertente, mi sono svegliata stamattina pensando proprio alle frasi francese "deux kilos de fraises ont été mangés" :wink:
poiché infatti la regola dell'accordo del participio passato è spesso comparata alla forma passiva.
Ho pensato anche al fatto che in italiano il verbo si accorda sempre con il "quantificatore" (creo la parola, non so se esiste in italiano..) al contrario del francese in cui in molti casi (la plupart de, la majorité de...) uno può accordare il verbo al plurale e al singolare :
es: la maggior parte degli italiani è .... (*sono - se non sbaglio: google è spesso una fonte di errori : alla ricerca "la maggior parte di loro sono" trovo quasi due volte più attestazioni che "la maggior parte di loro è" )
vs in francese: la plus grande partie/la plupart des Italiens est/sont

Inviato: lun, 07 mar 2005 13:32
di Marco1971
Sí, si chiama quantificatore.

Sulla concordanza a senso (non ho controllato se ci sia una scheda dell’Accademia):

http://forum.accademiadellacrusca.it/fo ... 2112.shtml

Inviato: lun, 07 mar 2005 13:40
di ann
Quindi anche in italiano la concordanza può seguire la "logica" (o il senso...) mi sembrava però che fosse meno commune in italiano che in francese oppure sono le grammatiche dell'italiano che vietano queste forme? (i miei studenti mettono sempre la forma singolare in francese "sul modello dell'italiano" e fanno fatica a capire che in francese la forma plurale è più usata dall'altra)