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«L’evoluzione linguistica dei discorsi di Napolitano»

Inviato: lun, 16 gen 2012 13:35
di Ferdinand Bardamu
Tratto da Doppiozero:

[…] Se escludiamo il 2010, anno dell’inversione di rotta, erano decenni che non veniva pronunciato un saluto ai cittadini così lontano dalla lingua degli ascoltatori (in bocca al Presidente oggi stonerebbe un’espressione al tempo stesso colorita e icastica come “procedere con rattoppi” da lui adoperata nel 2009). Si possono fare diverse ipotesi a proposito di questo radicale cambiamento. Un discorso importante come quello di fine anno nasce sempre dalla discussione con i collaboratori più stretti del Presidente e può darsi che a partire dal capodanno 2010 nello staff le mansioni siano state distribuite diversamente. O si può pensare invece che la dizione un poco solenne di Napolitano sia invece un risultato delle celebrazioni per l’anniversario dell’Unità, nelle quali un ruolo centrale ha avuto proprio il recupero della tradizione risorgimentale contro i rifiuti novecenteschi della retorica patriottica. […]

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