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«Millecento»?

Inviato: lun, 06 feb 2012 10:20
di Andrea Russo
Scusate ma come si fa a scrivere millecento?
L'ho trovato ieri in un romanzo (insieme a zoomare, ma lascimao perdere per ora), e sono rimasto sorpreso: non l'avevo mai incontrato nello scritto ma non m'immaginavo certo si scrivesse (o si potesse scrivere anche) cosí.
Controllando sul DOP ho visto che pone millecento come forma base, mentre milleccento lo glossa come «raro nella scrittura, ma comune nella pronuncia».
A questo punto, come in altri casi (abbiamo parlato di recente di faidatté), preferisco la grafia separata, mille e cento, e poi uno se la pronuncia come vuole la parola.

Inviato: lun, 06 feb 2012 11:05
di Ferdinand Bardamu
Leggo nella Grammatica di Serianni (VI. 17; sottolineatura mia):

Nei numerali composti con cento e mille, i due numeri possono essere separati mediante la congiunzione e […].

Questo sembra indicare che l'inserzione della congiunzione non sia obbligatoria; la qual cosa giustificherebbe scrizioni come millecento, prive di cogeminazione. Ma aspettiamo altri interventi, piú autorevoli del mio.

Inviato: lun, 06 feb 2012 11:32
di Sandro1991
Che ne dite della grafia mill’e cento, con pronuncia, più genuina, /milleʧ'ʧɛnto/?

(Non sono io quello autorevole, beninteso. :))

Inviato: lun, 06 feb 2012 19:25
di Marco1971
Da una piccola ricerca emergono i dati seguenti:

Millecento: BIZ[a] 8 occorrenze (7 di Ramusio, 1 di Matilde Serao); CS 252 / R 350 / S 45

Mille e cento: BIZ[a]14 occorrenze (di autori diversi); CS 95 / R 503 / S 89

Milleccento: BIZ[a] nessuna occorrenza; CS 0 / R 0 / S 0

Mi pare quindi preferibile la grafia staccata mille e cento (mill’e cento è bello ma fuori moda). :)

P.S. CS = Corriere della Sera, R = La Repubblica, S = La Stampa.

Inviato: lun, 06 feb 2012 22:35
di Andrea Russo
Grazie a tutti delle risposte! :D

Opterò per la grafia staccata a questo punto.

Inviato: lun, 12 mar 2012 21:07
di SinoItaliano
Anch'io purtroppo quando scrivo tutti i numeri appiccico i vari composti senza pensare alla fonetica, alle cogeminazioni ecc.
E quindi scrivo millecento :oops:

Se doveste scrivere in un assegno, come lo scrivereste? Negli assegni sono ammessi gli spazi o no?
Io direi meglio milleccento su un assegno...

Ho altri dubbi sui numeri, 1008 va scritto milleotto? O mille e otto? Non mi pare che nella pronuncia si dica millotto.

Invece 108? Centootto o centotto?

Nel pronunciare i numeri quando aggiungete la congiunzione "e" quando no?

Io personalmente metto la "e" solo c'è qualche zero in mezzo.
Quindi duemilatrecento, ma mille e quattro.

Ma a volte dico anche duemila e trecento e milleqquattro

Inviato: ven, 11 ott 2013 16:16
di fiorentino90
SinoItaliano ha scritto:Invece 108? Centootto o centotto?
DOP in rete ha scritto:In composizione, davanti ad altro numero che cominci per vocale, d'uso comune tanto cento- quanto cent-
(es. centouno o meno comune centuno, ottocentottanta o meno comune ottocentoottanta);
Treccani.it ha scritto:Nei composti col numerale cento l'elisione è poco comune con uno, otto e undici (centuno, centotto, centundici: anche se non si può dire che queste forme siano errate). Più comuni - e dunque ben accette - le forme centouno, centootto, centoundici. Più frequente invece la forma elisa con ottanta (centottanta). Nei composti con cento (e con mille) è possibile, scrivendo, separare i due componenti: cento e cinquanta chilometri, cento e ottanta all'ora.
Io direi centootto e farei a meno dell'elisione perché l'o di cento è chiusa mentre l'o iniziale di otto è aperta. Al contrario, direi sicuramente centottanta perché l'o di cento e l'o di ottanta sono entrambe chiuse.