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Si diventa professore o professori?
Inviato: mer, 15 feb 2012 18:01
di bartolo
Sono incappato in questa frase: «Quando si diventa
professore si entra nel collegio dei docenti»: è corretto quel singolare? Se la risposta è no, perché bisognerebbe usare il plurale?

Inviato: mer, 15 feb 2012 18:58
di Marco1971
Gli esempi rinvenuti nell’archivio BIZ[a] mi portano a concludere che le due possibilità coesistono quando segue un sostantivo (con un aggettivo ci vuole per forza il plurale, salvo nell’uso antico). Mi pare tuttavia preferibile il singolare, non so dire il perché, vo a orecchio. Le attestazioni che seguono mostrano soprattutto il singolare, di gran lunga prevalente nella grande letteratura.
Il che depende da un’altra necessità naturale e ordinaria, quale fa che sempre bisogni offendere quegli di chi si diventa nuovo principe... (Machiavelli, Il Principe)
Ma perché di privato si diventa principe ancora in dua modi... (ibid.)
Come si diventa adulatore? (Aretino, La cortigiana)
E non parlo solamente a’ preti: anzi non li voglio nemmen nominare, per la ragione che ho gridato contro i preti di Roma quando e dove nessuno osava; ora che a picchiar sul prete ci si diventa cavaliere, mi vien voglia di lasciarli vivere. (D’Azeglio, I miei ricordi)
Fumi aristocratici! Non si diventa contessa di punto in bianco! (Capuana, Giacinta)
È una grande trasformazione, quando si diventa padri; il mondo, la nostra vita, non ci appaiono più quelli. (Oriani, Gelosia)
Qui mi sonerebbe meglio quando si diventa padre...
Inviato: mer, 15 feb 2012 19:17
di Fausto Raso
A mio modo di vedere è preferibile il singolare perché siamo in presenza di una forma impersonale.
Inviato: mer, 15 feb 2012 19:44
di Marco1971
Sí, ma dicevo appunto che col ‘si’ impersonale, si ha di norma l’aggettivo al plurale: Quando si è ricchi, quando si è giovani... In questo senso, per il sostantivo invece dell’aggettivo, parrebbe contraddittorio addurre la spiegazione del costrutto impersonale...
Inviato: gio, 16 feb 2012 10:32
di bartolo
Grazie. Chissà perché, ma al mio orecchio suona più intonato il plurale anche nel caso dei sostantivi.
Sed ubi maior... 
Inviato: lun, 12 mar 2012 17:40
di Giorgione
bartolo ha scritto:Grazie. Chissà perché, ma al mio orecchio suona più intonato il plurale anche nel caso dei sostantivi.
Sed ubi maior... 
Nel mio caso è esattamente il contrario!