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«Sberla»

Inviato: dom, 19 feb 2012 22:35
di Sandro1991
Nel Devoto−Oli 2009 leggo che «sberla» deriva dalla voce gergale «berlo» che significa faccia. Vorrei ulteriori informazioni sulla natura del termine berlo, e, tra le altre cose, sapere se, e in che misura, può essere impiegato nei vari contesti. Io non ho trovato nulla. :oops:

Vi ringrazio anticipatamente.

Inviato: dom, 19 feb 2012 22:45
di Marco1971
L’origine è sconosciuta, ma ci sono varie ipotesi. Se il CD del DELI fosse compatibile col mio sistema operativo, basterebbe un copincolla; ma ora ricopiare tutto... :?

Inviato: dom, 19 feb 2012 23:41
di Fausto Raso
Ecco ciò che riporta il Dizionario Etimologico Zanichelli.
sberla,
s. f. ‘schiaffo, manrovescio’ (1888, A. Ghislanzoni).
Vc. sett. (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna: cfr. Cherubini 1814, Melchiori 1817, Tiraboschi 1873, Patriarchi 1796, Boerio 1829, Azzolini 1836, Malaspina 1859 ecc.), d'orig. sconosciuta. Secondo Alessio Problemi 3 “sembra estratto dal genov. (s)berlendón «mascellone, ceffone» (a. 1851, Casaccia), probabilmente da mettere in relazione col fr. ant. brelan(d) (berlens pl., XII sec.), berlan(d) «tavoletta», dall'alto ted. ant. bretling «tavoletta, assicella»”, ma è proposta infondata dal punto di vista semantico: una connessione della forma genovese con quella padana non è da escludersi, ma pare strano che la seconda derivi dalla prima. Non va esclusa una possibile connessione con sberleffo, il cui sign. originario era quello di ‘sfregio sul viso’.

Inviato: lun, 20 feb 2012 11:22
di Carnby
Il DEI parrebbe collegarla a sberleffo e questo a berleffe:
il DEI ha scritto:berlèffe m., ant., XVIII sec., larga ferita; gerg., viso, mento; dall'a. fr. belefre, balevre, fr. mod. balafre, da cui anche il sic. balàfria sfregio sul viso; franc. *bal-leffur (balu cattivo e leffur labbro); cfr. ant. fr. leffre, grosso labbro.
Il Bolelli semplifica ma anch'egli propende per l'etimo germanico (sberleffo dal longobardo lëffur «labbro»). E così il Devoto, che non contempla sberla nel suo Avviamento all'etimologia italiana, ma collega comunque sberleffo a lerfia, «labbro grosso e sporgente», dall'antico alto tedesco lêffur.

Inviato: lun, 20 feb 2012 18:18
di u merlu rucà
Nel mio dialetto vi sono diversi termini con il significato di sberla/schiaffo, riconducibili a leffur: lerfairùn, patalerfu, lerfùn.

Inviato: mar, 21 feb 2012 0:33
di Sandro1991
Grazie a tutti per le risposte; a ogni modo, tracce di berlo col significato di faccia? un se trovano ’n giro? :)

Inviato: mar, 21 feb 2012 8:07
di Dario Brancato
Caro Sandro, il significato di 'volto' non rientra nello stesso dominio semantico dell'etimo di sberla.
Il Lessico Etimologico Italiano di Max Pfister (vol. 5, ma si veda la versione in linea) fa risalire questo sostantivo al tema (di natura onomatopeica) *berl/*barl, col significato di 'colpire; scuotere; oscillare'. Merlu fa giustamente riferimento a sberleffo: il sostantivo, il cui significato originario è 'sfregio, ferita o cicatrice che deturpa il volto', è un incrocio fra il tema sopra citato e *leff (cfr. longobardo *leffur 'labbro').