"Non voglio che passano questi giorni"
Inviato: gio, 23 feb 2012 18:58
Nutro molta e molta fiducia nella vostra competenza, ma anche e soprattutto nella vostra passione, perciò mi permetto di porvi una domanda - scusandomi in anticipo per non aver utilizzato a fondo la funzione "cerca" per mancanza di tempo e sperando di non aver creato un doppione.
È ammesso in qualche caso utilizzare una frase simile a quella dell'oggetto ("Non voglio che passano questi giorni")? Abbinare al "volere che" l'indicativo?
Personalmente ne ho fatto un uso ragionato, in quanto sempre per amore della correttezza quasi ad ogni costo prima di parlare valuto le alternative.
In realtà la frase mi si era chiaramente formulata nei pensieri col classico e corretto congiuntivo, poi una sferzata di pessimista realismo m'ha portata a credere più opportuno l'uso di un indicativo, che mi è stato ovviamente corretto al volo. Essendo io per natura incline alla minuzia e anche alla pedanteria, raramente - mai - sono tollerati miei strafalcioni, siano essi effettivi o presunti.
Ora io mi chiedo, alludendo io al timore per qualcosa che effettivamente accadrà, mi si legittima l'uso dell'indicativo? Voglio dire, io non voglio che questi giorni passino (giustappunto al congiuntivo), ma il tempo scorrerà comunque, è un dato di fatto, è realtà.
Vi ringrazio in anticipo e saluto.
È ammesso in qualche caso utilizzare una frase simile a quella dell'oggetto ("Non voglio che passano questi giorni")? Abbinare al "volere che" l'indicativo?
Personalmente ne ho fatto un uso ragionato, in quanto sempre per amore della correttezza quasi ad ogni costo prima di parlare valuto le alternative.
In realtà la frase mi si era chiaramente formulata nei pensieri col classico e corretto congiuntivo, poi una sferzata di pessimista realismo m'ha portata a credere più opportuno l'uso di un indicativo, che mi è stato ovviamente corretto al volo. Essendo io per natura incline alla minuzia e anche alla pedanteria, raramente - mai - sono tollerati miei strafalcioni, siano essi effettivi o presunti.
Ora io mi chiedo, alludendo io al timore per qualcosa che effettivamente accadrà, mi si legittima l'uso dell'indicativo? Voglio dire, io non voglio che questi giorni passino (giustappunto al congiuntivo), ma il tempo scorrerà comunque, è un dato di fatto, è realtà.
Vi ringrazio in anticipo e saluto.