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Malfunzionante o mal funzionante

Inviato: gio, 22 mar 2012 12:00
di .Silvia.
Buongiorno a tutti,

sto cercando di verificare in più testi (dizionari, vocabolari, grammatiche) quale sia la forma corretta di "mal funzionante".

Apparentemente è preferibile la forma ortografica "mal funzionante". Ma sulla scia di malfunzionamento, si trova anche come unico termine.

Attendo con piacere i vostri contributi relativamente alla tesi più favorevole.

Cordiali saluti

Inviato: gio, 22 mar 2012 12:14
di Ferdinand Bardamu
Non credo ci sia una gran differenza tra la grafia unita e quella staccata. Il Treccani in linea alla voce «funzionamento» non dà prescrizioni:

mal f. di un meccanismo, di un’industria, e sim. (anche in grafia unita, malfunzionamento).

Su Repubblica, malfunzionamento (467 risultati) prevale su mal funzionamento (92 risultati). Cosí sul Corriere: malfunzionamento (503 risultati), mal funzionamento (41 risultati).

Sul Corriere, mal funzionante (38 risultati) soccombe a malfunzionante (75 risultati). Cosí anche su Repubblica, anche se malfunzionante (61 risultati) «vince» con uno scarto minore su mal funzionante (47 risultati).

La tendenza, dunque, è di univerbare quelle parole composte di piú elementi autonomi quando sono usate costantemente e formano un'unità di significato.

Inviato: gio, 22 mar 2012 12:20
di .Silvia.
Gentile Ferdinand,

La ringrazio per il Suo sollecito intervento, peraltro corredato da dati precisi.

Mi pare di capire che, come spesso accade, l'uso si discosti dalla grafia di preferenza, o sbaglio? Cioè le occorrenze registrate per la grafia unita si contrappongono a quanto riportato nei testi da me consultati.

So che si tratta forse di un cavillo, ma non siam forse qui a cavillare? :)

Inviato: gio, 22 mar 2012 12:29
di Ferdinand Bardamu
Di nulla. :)

Se consideriamo la lingua dei giornali come rappresentativa di una tendenza propria di tutti gli scriventi, allora dovremmo trarne la conclusione che l'univerbazione stia diventando la norma.

Però siamo in un campo in cui si può dire che questo o quello pari sono o quasi. L'unico suggerimento che mi sento di dare è quello di scegliere una scrizione e mantenerla coerentemente e costantemente.

Inviato: gio, 22 mar 2012 12:49
di Marco1971
Voto per la grafia univerbata (e per corredato di). :)

Inviato: gio, 22 mar 2012 13:38
di Fausto Raso
.Silvia. ha scritto:La ringrazio per il Suo sollecito intervento, peraltro corredato da dati precisi.
Gentile Silvia, non me ne vorrà se le faccio notare che il verbo 'corredare' si costruisce con la preposizione di: quel testo è corredato di ricche foto.
È ammessa anche la preposizione con.
Non mi ero accorto che Marco mi ha preceduto sul corretto uso del verbo 'corredare'.

PS.: Si può trovare costruito con la preposizione da, ma non è un uso da seguire. :D

Inviato: gio, 22 mar 2012 14:10
di .Silvia.
Grazie per la segnalazione del "corredato di". A volte anche fonti percepite come illustri (vedi Treccani) usano "corredato da" addirittura nelle definizioni dei lemmi (solo per citare un esempio: http://www.treccani.it/vocabolario/schermo/), quindi potete immaginare come venga alla fine assimilato al pari di altre forme.

Ci si aspetterebbe più cura nell'uso della lingua, almeno in questi frangenti, ma già tanto è stato detto in merito, che vi risparmierò la solita filippica. :)