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Sapibile

Inviato: sab, 24 mar 2012 0:03
di edoram
Mi sono imbattuto in questo termine e ho fatto un breve ricerca; nessun vocabolario in mio possesso lo riporta e nemmeno Garzanti e Treccani in rete, eppure google offre molte occorrenze (persino su google libri), soprattutto in espressioni tipo "tutto il sapibile".

Si tratta solo di una divertente invenzione o trova fondamento anche nella letteratura?

Grazie.

Inviato: sab, 24 mar 2012 0:18
di Marco1971
Non è registrato, né attestato nell’archivio BIZ[a], ma la formazione è sul modello dei verbi in -ere: conoscere > conoscibile; temere > temibile, ecc. Ci vedrei – qui sí – vitalità della lingua capace di rigenerarsi attingendo ai propri mezzi. :)

Inviato: sab, 24 mar 2012 1:17
di Sandro1991
Serianni cita spesso «offendibile», ben formato, ma non attestato; a sostegno della vitalità citata da Marco.

Inviato: sab, 24 mar 2012 1:22
di Fausto Raso
Sandro1991 ha scritto:Serianni cita spesso «offendibile», ben formato, ma non attestato; a sostegno della vitalità citata da Marco.
Guardi qui. :D

Inviato: sab, 24 mar 2012 1:34
di Marco1971
Credo che spesso, quando i grandi professori fanno interviste o cose simili, non si siano messi a cercare tutte le possibilità effettivamente attestate. Ma qui, subito, una precisazione (ovvia): non tutte le attestazioni hanno lo stesso valore. Hanno valore quelle attestazioni che provengono da una scrittura attenta, che per principio deriva dalla cultura dello scrivente.

Nel caso di offendibile, vediamo che è anche registrato: offendibile.

Nessuno è infallibile. :)

Inviato: sab, 24 mar 2012 8:11
di Brazilian dude
Spero che sia un po' rilevante: ho trovato attestato in portoghese sabível in questo dizionario e in questo. Il secondo dice che è una parola poco usata, con il che concordo. In spagnolo non ho trovato sabible in nessuno dei due vocabolari in mio possesso.

Inviato: sab, 24 mar 2012 9:04
di Sandro1991
Marco1971 ha scritto:Nel caso di offendibile, vediamo che è anche registrato: offendibile.
Il De Mauro −addirittura− lo data al [giusto «al»?] 1502. Strano...

Inviato: sab, 24 mar 2012 10:23
di Ferdinand Bardamu
Ricordo anch'io la citazione di Serianni. Del resto, il Treccani stesso avverte che in senso proprio offendibile è poco comune, quindi il profe è ampiamente perdonato, direi (ammesso che un luminare abbia qualcosa da farsi perdonare).

Serianni disse anche, in quel convegno, che la lingua non satura tutte le sue valenze: se terrazzamento è sostantivo ben formato e attestato, terrazzazione è ben formato (deverbale da terrazzare) ma non attestato.

Nel caso di sapibile, però, sembra ci sia una lacuna della lingua che la creatività dei parlanti ha provveduto a colmare. Sbaglio?

Inviato: sab, 24 mar 2012 11:21
di PersOnLine
Ma quale sarebbe la sostanziale differenza rispetto a conoscibile?

Inviato: sab, 24 mar 2012 15:28
di Cosimo Piovasco
Basterebbe dire scibile, conoscibile, comprensibile, intuibile, intendibile ecc. Vi sono alternative abbastanza autorevoli a quello che così, a prima vista, mi pare un peccato d'indolenza (ossia un tentativo di riprodurre un significato col minimo della strumentazione) più che una neoformazione ponderata (ma posso sbagliarmi).

Inviato: mer, 28 mar 2012 4:36
di SinoItaliano
Secondo me, ci potrebbe essere una lieve sfumatura di significato tra scibile e sapibile.

Direi che scibile si riferisce alle conoscenze accademiche, in merito a cultura, scienza, arti, ecc.
Quindi direi che le enciclopedie contengono lo «scibile umano» fino a oggi.

Mentre sapibile come ciò che «sappiamo».
Quindi, «tutto il sapibile sulla vita di Shakespeare», visto che non sappiamo molto della sua vita.
Oppure, a Pompei abbiamo «gran parte del sapibile sulla vita quotidiana degli antichi Romani».
Oppure, invece di dire «tutto ciò che sappiamo su questo incidente», potremmo «tutto il sapibile su questo incidente».
Che ne pensate?

Inviato: gio, 05 apr 2012 10:42
di .Silvia.
Direi che "scibile" è spesso associato allo scibile umano (espressione in effetti molto ricorrente). Credo che scibile sia poco usato come aggettivo, e molto di più invece come sostantivo. Appena ho letto "sapibile", l'ho percepito subito come aggettivo. Non so se altri, come me, abbiano avuto la stessa sensazione.