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Un sorriso radiofonico

Inviato: dom, 01 apr 2012 21:49
di Modna
Vi riporto un pettegolezzo, nulla di importante, ma credo possa strappare un sorriso. Sabato, in tarda mattina, sintonizzato su Radio 105, ascoltavo l'intervista a un artista della scena metropolitana romana. Parlando del suo nuovo disco, il cantante affermava che «il sound del disco si basa su radici particolari...»; a quel punto la presentatrice lo ha fermato e rimproverato, "simpaticamente" ma fermamente, dicendo: «vuoi dire il suono vero?!? Il "sound" è una espressione così vecchia...non la usa più nessuno!!» e il cantante ha ammesso di essere "vecchio", perché i più giovani usano solo l'espressione italiana. ;)

So che l'evento non ha valore statistico e non è frequente come vorremmo, però mi ha fatto sorridere che in una trasmissione in onda su una radio nazionale si rendesse in modo così esplicito l'equazione anglicismo=vecchio e desueto, termine italiano=moderno e figo... magari succedesse più spesso! :D

Inviato: lun, 02 apr 2012 17:39
di Jonathan
Grazie per aver condiviso questo sorprendente e interessante aneddoto. E se col tempo l'inglese, come tutte le cose non davvero necessarie, passasse pian piano di moda?

Gli italiani, si sa, sono in generale gente un po' superficiale e volubile (purtroppo, ma a volte anche per fortuna).

Inviato: lun, 02 apr 2012 22:42
di Andrea Russo
Magari accoglieremmo sinismi a iosa! :wink:
A quel punto direi che è meglio rimanere coi nostri cari anglismi...

Inviato: lun, 02 apr 2012 23:24
di Infarinato
Non necessariamente: foneticamente (toneticamente, sarebbe impossibile per una lingua come l’italiano) i sinicismi (lege: «mandarinismi») sarebbero [in media] piú facilmente adattabili. :D

Inviato: mar, 03 apr 2012 12:25
di Modna
Desidererei piuttosto che la nostra lingua, in concomitanza con il ritrovato spirito di italianità mostrato in questo 150° dell'unità, diventasse di moda "permanentemente". :D
Se così fosse gli anglismi e sinicismi/mandarismi, certo se presenti in misura più limitata dell'attuale, non danneggerebbero particolarmente l'italiano. ;)

Inviato: gio, 05 apr 2012 12:46
di SinoItaliano
Infarinato ha scritto:Non necessariamente: foneticamente (toneticamente, sarebbe impossibile per una lingua come l’italiano) i sinicismi (lege: «mandarinismi») sarebbero [in media] piú facilmente adattabili. :D
Non sarei cosí sicuro, caro Infarinato! :wink:
Ci sono tanti dittonghi ostici per gli italiani, cosí come vocali nasali velari, alveolari; consonanti retroflesse, aspirate, ecc. ecc.

Direi che i piú adattabili sono i nipponismi e gli iberismi...

In compenso il cinese parlato da noi residenti in Italia è strapieno di italianismi.
Quando mi sono trasferito in Cina, ho dovuto imparare una sfilza di parole cinesi «pure»: ho risciacquato i panni nel Fiume Giallo (traduzione letterale di Huang He: come si potrebbe adattare foneticamente? :wink: ) dopo averli sciacquati nel Biondo Tevere. :D