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«Mercante» come aggettivo o apposizione

Inviato: gio, 19 apr 2012 8:54
di SinoItaliano
Al liceo durante un'interrogazione mi scappò dalla bocca «di famiglia mercante», nel senso di «famiglia di mercanti».
Probabilmente per analogia con «famiglia borghese», «famiglia contadina».
La professoressa d'italiano mi disse che era errore.
Che ne pensate?
È accettabile l'uso di «mercante» come aggettivo o apposizione?

In rete ho trovato pochissime occorrenze (escludendo «famiglia Mercante» in cui è il cognome, oppure «famiglia, mercante» ecc. con segni d'interpunzione in mezzo).
Per esempio qui.
Il suo nome, legato probabilmente alla vita itinerante della sua famiglia mercante...

Inviato: gio, 19 apr 2012 9:24
di Andrea Russo
Forse si potrebbe usare mercantante (anche se non è che mi suoni benissimo a dir il vero) una forma più vicina al verbo mercantare, per analogia con altre derivazioni simili.
Anche perché leggo ora dal Gabrielli in linea che mercante come aggettivo esiste, ma è usato in un altro senso:
B agg.
non com. Che si preoccupa solo degli interessi economici: secolo, epoca m.


Comunque si dovrebbe controllare su qualche grande dizionario, anche se si tratterebbe comunque, credo, d'un'accezione relativamente rara o disusata.

Inviato: gio, 19 apr 2012 9:26
di Ferdinand Bardamu
Probabilmente, lei ha pensato che fosse (originariamente) un participio presente. Non sbaglia(va). Si tratta infatti del participio presente mercatante, con caduta della sillaba -ta- per effetto dell'aplologia. Anticamente esisteva il verbo mercatare, col significato di «mercanteggiare».

Per farla breve, non credo che si possa adoperare mercante come un aggettivo, perché il suo statuto di participio presente non è avvertito (è solamente un sostantivo) e, d'altra parte, non esiste il verbo *mercare.

Inviato: gio, 19 apr 2012 10:21
di SinoItaliano
Ferdinand Bardamu ha scritto:Probabilmente, lei ha pensato che fosse (originariamente) un participio presente.
Esatto! :oops: