Pagina 3 di 3

Re: «Pet»

Inviato: mer, 14 feb 2024 19:14
di Carnby
Allora meglio l’arcaico cuccio (e cuccioterapia). Cucciolo significa oggi ‘piccolo di animale’ e certo non si addice bene a un alano adulto.

Re: «Pet»

Inviato: gio, 15 feb 2024 10:24
di domna charola
Concordo. Va bene tradurre a tutti i costi salvando le sfumature, ma non a patto di stravolgere i significati originari nella lingua italiana. Se leggo cuccioloterapia penso a una terapia con bestioline di meno di un anno di età (e telefono quindi alla protezione animali, perché è sfruttamento di minori…).
Noi ci arrabattiamo a trovare soluzioni che rendano esattamente conto delle sfaccettature più minute, ma tanto dimentichiamo quella più importante: chi usa "pet" non bada al fatto che rispecchi esattamente il proprio sentire verso la bestiola, ma dà peso al fatto che sia "inglese", quindi di moda.

D'altra parte, la galassia degli animali d'affezione è vasta e variegata, e difficilmente si riesce a trovare un accordo. Ci sono ditte che fanno pet-food e trattano solo cani e gatti, ad esempio, restringendo di molto il campo. Se cerco il cibo per una tartaruga o per il canarino, a chi mi devo rivolgere? probabilmente a un altro pet-store, che tratti anche queste categorie… quindi, qual è il significato preciso del termine? non lo sa nemmeno chi lo usa, probabilmente.
Facciamo "animali" generico, e poi ognuno si informa se comprende anche la propria specie di animale... così c'è spazio a qualsiasi creatura pelosa, squamosa, pennuta, con le antenne, con venti zampe etc. etc. indipendentemente dal fatto che qualcuno la ritenga vezzosa e tenera o meno.

Re: «Pet»

Inviato: lun, 19 feb 2024 20:43
di 12xu
Nel caso di un forestierimo già ampiamente diffuso come questo, poiché è più probabile che qualcuno capiti qui apposta a trovare un'alternativa, reputo si debba tentare più convintamente di offrirla: l'inutilità pragmatica del termine non nega l'esigenza di ridare la sfumatura che esso esprime, che sia in una pubblicità o in un articolo di giornale o in un banale commento da scrivere in una rete sociale.

Zooterapia è certo più idoneo, ma la potenza e il conseguente fascino della lingua inglese sta proprio nella produzione di tecnicismi sulla base della lingua quotidiana, e quindi nella sua capacità di non farli apparire tali: se si vuole combattare il morbo anglico, è necessario dimostrare una egual capacità dell'italiano.

Cuccioterapia ad esempio a me pare un miglior traducente, anche perché chissà che per questo non passi il soppiantamento di pet con l'arcaismo cuccio...

Re: «Pet»

Inviato: lun, 19 feb 2024 21:02
di G. M.
Mi viene in mente che in Dungeons & Dragons si prevedeva la possibilità che un mago avesse l'equivalente fantastico-avventuroso d'un animale domestico (anche se sembra che la cosa sia cambiata nelle edizioni più recenti). In italiano è[ra] chiamato famiglio, come traduzione dell'inglese familiar.

Re: «Pet»

Inviato: lun, 19 feb 2024 22:11
di Carnby
Comunque famiglio ha già due significati, quello di ‘persona al seguito del feudatario’ e di ‘spirito malvagio che assume l’aspetto di un animale’. Non mi pare adatto per pet.

Re: «Pet»

Inviato: lun, 19 feb 2024 23:25
di G. M.
Lo riportavo più che altro come curiosità interessante. :)