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La nostra lingua

Inviato: mar, 06 giu 2006 3:32
di Dario90
Buona sera a tutti, sono un italiano all'estero, ed orgogliosissimo di essere italiano. Amo la nostra lingua così tanto, ci penso sempre.

Communque, ho alcune domande. Come lingua, l'italiano è in pericolo? L'italiano non è come altre lingue che sono diffuse dappertutto. Ci sono 29 paesi che usano il francese come lingua ufficiale, per esempio. C'è solo un paese fuori l'Italia che usa l'italiano come lingua ufficiale (la Svizzera). Oltre questo, c'è sempre la minaccia dei forestierismi.

Ma il nostro governo promuove l'italiano? E so che c'è quella lista dei traducenti, ma questa lista e approvata, o fa solo parte di questo forum?

Anche, gli italiani mai usano quelle parole, o no?

Inviato: mar, 06 giu 2006 11:14
di Incarcato
Se l'italiano sia in pericolo, non spetta a me dirlo ufficialmente; in ogni caso, io penso che qualche prudente apprensione sia giustificata.

Quanto alla lista, essa è solo una nostra proposta (stilata con la collaborazione di tutti gli utenti di Cruscate) e non è approvata da nessuna autorità ufficiale. Stiamo comunque cercando di diffonderla tramite i mèdia.

Inviato: mar, 06 giu 2006 12:32
di Dario90
Incarcato ha scritto:Se l'italiano sia in pericolo, non spetta a me dirlo ufficialmente; in ogni caso, io penso che qualche prudente apprensione sia giustificata.

Quanto alla lista, essa è solo una nostra proposta (stilata con la collaborazione di tutti gli utenti di Cruscate) e non è approvata da nessuna autorità ufficiale. Stiamo comunque cercando di diffonderla tramite i mèdia.

Ma l'Accademia della Crusca cosa fa? Accetta tutti questi anglicismi? Come potete diffonderla tramite i media?

Lo so che chiedo molto, è perché mi preoccupo.
Non ci credo che il governo e l'Accademia della Crusca sono indifferenti....

Inviato: mar, 06 giu 2006 12:39
di Incarcato
L'Accademia sul fronte del contrasto agli anglicismi non fa — ahinoi — molto. Almeno per quanto riguarda la visibilità dell'intervento.

Cerchiamo di avere dei contatti con testate giornalistiche.

Inviato: mar, 06 giu 2006 14:43
di Federico
Ma no, attualmente credo sia davvero eccessivo preoccuparsi della scomparsa dell'italiano in quanto tale; di certo però bisogna difendere colle unghie e con i denti la sua ricchezza e bellezza.
Poi è ovvio che è a rischio di estinzione, come tutte le altre lingue del mondo, in buona sostanza (e non so a quanto possa servire per la sua sopravvivenza che il francese sia parlato in 29 paesi).

Inviato: mer, 07 giu 2006 1:53
di Dario90
Incarcato ha scritto:L'Accademia sul fronte del contrasto agli anglicismi non fa — ahinoi — molto. Almeno per quanto riguarda la visibilità dell'intervento.

Cerchiamo di avere dei contatti con testate giornalistiche.
Ma allora sono veramente deluso....

La più bella lingua del mondo in pericolo e nessuno fa niente....Che indifferenza....

Ma l'Accademia almeno usa nuove parole per anglicismi, o usa gli anglicismi stessi?

Inviato: mer, 07 giu 2006 15:58
di Federico
Dario90 ha scritto:Ma l'Accademia almeno usa nuove parole per anglicismi, o usa gli anglicismi stessi?
No, nuove parole generalmente no; comunque gli accademici, come tutti i parlanti di un certo livello, fanno un uso molto limitato di forestierismi (evitano tutti quelli del tutto inutili: che sono la stragrande maggioranza).

Inviato: gio, 08 giu 2006 0:58
di Dario90
Federico ha scritto:
Dario90 ha scritto:Ma l'Accademia almeno usa nuove parole per anglicismi, o usa gli anglicismi stessi?
No, nuove parole generalmente no; comunque gli accademici, come tutti i parlanti di un certo livello, fanno un uso molto limitato di forestierismi (evitano tutti quelli del tutto inutili: che sono la stragrande maggioranza).
Ma con parole che non hanno traducenti cosa fanno?

Inviato: gio, 08 giu 2006 1:27
di Marco1971
Gentile Dario90, le avevo scritto un messaggio privato, ma forse non l’ha ricevuto... :?