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«Radical chic»
Inviato: lun, 07 mag 2012 20:30
di Ferdinand Bardamu
Personalmente, ritengo che la traduzione di
radical chic proposta nella nostra lista non sia adeguata.
Radical-sofisticato mi pare poco trasparente e un po' blando, per essere un epiteto polemico.
In origine – o, perlomeno, in inglese –
radical chic non è un aggettivo, ma un nome astratto indicante, stando alla
definizione dell'Oxford Dictionary, «the fashionable affectation of radical left-wing views» [‹l'ostentazione per moda di posizioni politiche di estrema sinistra›]. Questo non significa, naturalmente, che la parola, introdotta nella nostra lingua, non possa avere impieghi diversi come sostiene, con una certa pedanteria,
qualcuno.
Fatto sta che, in italiano,
radical chic è un aggettivo, che può sostantivarsi per designare una persona che si dice di sinistra per moda. Se volessimo mantenere suppergiú intatta la parola di partenza – e, quindi, il rimando all'invenzione linguistica di Tom Wolfe –, si potrebbe usare
radical-sciccoso. La connotazione scherzosa e popolaresca di
sciccoso aumenterebbe la carica polemica della parola.
Il senso dell'originale inglese di «ostentazione ecc.» si può rendere o con
radical-sciccheria o con locuzioni variamente impiegate sui giornali come
sinistra al caviale o
sinistra allo champagne (meglio:
sciampagna). Che ne pensate?
Inviato: mar, 08 mag 2012 17:04
di Ozioso
Per quanto valga la mia opinione, io credo che
radical-sciccoso vada bene! In alternativa, si potrebbe anche tradurre
radical-scicche.
Inoltre ci tengo a precisare, solo per completezza, che
radical-chic è entrato in italiano con significato diverso rispetto a «l'ostentazione per moda di posizioni politiche di estrema sinistra». Infatti il Treccani in linea riporta (sottolineatura mia):
Che o chi, per moda o convenienza, professa idee anticonformistiche e tendenze politiche radicali.
Oltre a questo, purtroppo, indica anche sia
scicche sia
sciccoso come «popolari».

A quanto pare, gli adattamenti sono ormai considerati prerogativa del popolino...

Inviato: mar, 08 mag 2012 17:37
di Ferdinand Bardamu
Sí, purtroppo gli adattamenti grafici non sono…
scicche 
. Infarcire un testo di anglicismi ma non sapere l'inglese è invece la nuova moda.
Quanto alla definizione di
radical chic, non sono d'accordo col Treccani. Meglio, a mio parere, quella del Devoto-Oli:
Che riflette il sinistrismo di maniera di certi ambienti culturali d'élite, che si atteggiano a sostenitori e promotori di riforme o cambiamenti politici e sociali più appariscenti e velleitari che sostanziali.
C'è sempre, nell'uso italiano, il riferimento specifico alla sinistra (sia che si tratti di idee sia che si parli di partiti e movimenti), piú che a generiche «idee anticonformiste». Ecco due esempi tratti dall'archivio dei due maggiori giornali (sottolineature mie):
E le presunte diversità, e gli strascichi di polemiche (ancora) sulla presunta egemonia culturale delle élites di sinistra e il presunto snobismo e distanza dal Paese reale dei presuntissimi radical chic, poco radical e palesemente non chic, si devono considerare annullate, ma non è una buona notizia (neanche per i camerieri, il tizio di cui sopra ha lasciato una mancia pidocchissima, e non sono belle cose). (
Corriere della Sera, «Quei radical chic che al ristorante sembrano Lele Mora», 2 agosto 2010)
In Inghilterra è tornato di moda essere "radical-chic". Lo Spring Gala Dinner, il gala di primavera del Partito laburista, è stato un successo mondano che, in questo periodo di recessione, può essere definito clamoroso. (
La Repubblica, «Stile radical-chic Cosí i laburisti seducono Londra», 21 febbraio 1992)
Inviato: mar, 08 mag 2012 18:11
di Carnby
Se l'espressione vuole avere una connotazione negativa, si potrebbero usare parole come radicaloide, radicalico, radicalese e simili.
Inviato: mar, 08 mag 2012 20:12
di PersOnLine
Sciccoso, sa di
puffoso 
: è troppo eufemistica come resa; invece
radical scicche rende meglio la connotazione negativa che s'intende dare, magari proprio per quella nota "popolare" che
scicche porta con sé.
Ma se proprio si vuol coniare qualcosa di nuovo, perché non
scicchettone, sul modello di
fricchettone, fra l'altro gugolando ho trovato anche l'espressione "
radicalismo schicchettone" che trovo fantastica.
Carnby ha scritto:si potrebbero usare parole come radicaloide, radicalico, radicalese e simili.
Puntando troppo sul "suffisso"
radical-, si rischia di ingenerare confusione con un'altra corrente politica.
Inviato: gio, 12 lug 2012 12:42
di Ozioso
A questo punto, mi pare che il traducente di più facile adozione sia radical-scicche, o sbaglio? In fondo, formazioni come radicaloide e simili — com'è stato fatto notare — sono troppo poco dissimili dalla denominazione della corrente politica. Invece scicchettone, per quanto bello, è già usato con un altro significato, cioè a mio parere: «in senso peggiorativo, di persona che ostenta eleganza». Quindi al massimo se ne potrebbe formare radical-scicchettone...
Inviato: lun, 16 lug 2012 23:44
di PersOnLine
Personalmente faticherei ad apostrofare qualcuno dandogli del radical-scicchettone, al massimo dello scicchettone radicale - altrimenti mi perde d'effetto -, comunque penso che anche l'eventuale uso per l'«ostenta eleganza» sia così limitato, che entrambi i significati potrebbero benissimo convivere nella medesima parola.
Inviato: mar, 17 lug 2012 12:59
di Ozioso
Comprendo bene la sua propensione per una così avvincente parole quale
scicchettone, alla quale lascerei tuttavia ricoprire il significato sopraesposto di «chi ostenta eleganza». D'altro canto, per designare una persona siffatta esiste già
elegantone. Non so, mi rimane il dubbio che uno
scicchettone radicale possa esser preso per un
elegantone estremo.
