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«Scrivere in penna/matita»
Inviato: lun, 07 mag 2012 21:03
di Luca86
Mi chiedevo – dato il numero di occorrenze che danno Google e Google Libri – se questa costruzione fosse legittima nell'italiano normale come variante di scrivere a/con la penna/matita.
Inviato: lun, 07 mag 2012 22:13
di Marco1971
Se ne trovano pochissime attestazioni e non ve n’è traccia nel Battaglia. Bisogna quindi ritenerlo un costrutto accettabile ma estraneo all’italiano normale di oggi, in cui vige scrivere a/con la matita/penna.
Inviato: lun, 07 mag 2012 22:43
di Luca86
La ringrazio, Marco.
Per cui, va considerato un costrutto arcaico?
Di séguito alcuni esempi tratti dalla BibIt:
Scrivendoli in penna vi aggiunse una morale più generale un po' noiosa e retorica. (Svevo,
Novella del buon vecchio e della bella fanciulla, IX)
Ricordo come questa sera dopo l'una ora, adì 25 di gennaio, io riportai e rendei a ser Piero, nostro vicino qui drimpetto, il Giustino in carta caveretto scritto in penna m'avea prestato più settimane fa. (Bernardo Machiavelli,
Libro di ricordi, 1480)
Io so bene che tutti i testi stampati, e la maggior parte di quei che sono scritti in penna, hanno arnie, e non arme; e so bene che tutti gli espositori le pigliano per le casse delle pecchie, e dicono che il Poeta intende di quel mormorio che si sente dentro di loro. (Giovan Battista Gelli,
Commento edito e inedito sopra la Divina Commedia, Lettura settima sull'Inferno, Canto XVI, Lezione prima)
Inviato: lun, 07 mag 2012 22:49
di Marco1971
Direi di sí. Come ero in scuola oggi sonerebbe decisamente arcaizzante rispetto al normale ero a scuola.