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«In ritardo»

Inviato: gio, 10 mag 2012 17:48
di Sandro1991
In «in ritardo», nella pronuncia normale, c’è assimilazione totale di n? [ˌiɾɾi'tarˑdo]? e, «In ‹in ritardo›», come si trascrive foneticamente?

Grazie sin d’ora. :)

Re: «In ritardo»

Inviato: gio, 10 mag 2012 18:05
di Carnby
Sandro1991 ha scritto:In «in ritardo», nella pronuncia normale, c’è assimilazione totale di n? [ˌiɾɾi'tarˑdo]?
Nella pronuncia tradizionale di base toscana (in particolar modo fiorentina) direi propro di sì; nella pronuncia «neutra moderna» di Canepari, no.
Sandro1991 ha scritto:«In ‹in ritardo›», come si trascrive foneticamente?
Direi [ˌiniɾɾi'tar:do] nella pronuncia tradizionale, anche se la /n/ potrebbe influenzare e impedire la completa assimilazione del gruppo /nr/. Fiorentinamente direi ni' ritardo [ˌniɾɾi'tar:do] o (forzando un po' le cose) ni' i' ritardo [ˌnijɾɾi'tar:do].

Inviato: sab, 12 mag 2012 3:40
di Marco1971
Nella pronuncia tradizionale c’è una lieve nasalizzazione della n, secondo me, nella mia imperfetta pronuncia.

Inviato: mer, 16 mag 2012 17:30
di Bue
Marco1971 ha scritto:Nella pronuncia tradizionale c’è una lieve nasalizzazione della n, secondo me, nella mia imperfetta pronuncia.
…Anche nella mia, sicuramente lontana da quella tradizionale, facendoci caso noto che la n non è alveolare ma un'approssimante velare (ho detto giusto?) :shock:

Inviato: mer, 16 mag 2012 18:01
di Sandro1991
Bue ha scritto: la n non è alveolare ma un'approssimante velare (ho detto giusto?) :shock:
Non credo ci si sposti dagli alveoli, al limite una vibrante postalveolare... L’approssimante velare non c’entra per niente... :lol: Tra l’altro non so se sia realizzato come fonema in qualche lingua romanza. Me la immagino come una [w] senza procheilia, diventa una sorta di vocoide, vero? [Fantafonetica]

Inviato: mer, 16 mag 2012 19:34
di Carnby
Sandro1991 ha scritto:L’approssimante velare non c’entra per niente...
Tra l’altro non so se sia realizzato come fonema in qualche lingua romanza. Me la immagino come una [w] senza procheilia, diventa una sorta di vocoide, vero? [Fantafonetica]
L'approssimante velare si trascrive nell'Alfabeto fonetico internazionale con [ɰ] ed è attestata per il giapponese (nel sistema Hepburn è trascritta con w). Non mi risulta che ci sia in nessuna lingua lingua romanza; in Europa foni simili a quello compaiono, secondo Canepari, solo nel danese e nel gaelico scozzese (come tassofoni). Si tratta di una [ɯ] dall'articolazione più instabile (esattamente come [w] rispetto a ). Leggo su Wikipedia che i foni giapponesi in questione sono considerati come [u/w] con compressione labiale (onestamente non so cosa significhi).

Inviato: mer, 16 mag 2012 20:49
di Sandro1991
Carnby ha scritto: Leggo su Wikipedia che i foni giapponesi in questione sono considerati come [u/w] con compressione labiale (onestamente non so cosa significhi).
Magari con protusione labiale schiacciata, come la y del francese; la posizione delle labbra è pressoché identica, però, y è leggermente piú avanti.

Inviato: dom, 03 giu 2012 13:18
di Bue
Sandro1991 ha scritto:
Bue ha scritto: la n non è alveolare ma un'approssimante velare (ho detto giusto?) :shock:
Non credo ci si sposti dagli alveoli, al limite una vibrante postalveolare... L’approssimante velare non c’entra per niente... :lol:
Vibrante postalveolare??? Io ho provato a pronunciare "in ritardo" e noto che se lo dico senza pensarci troppo in realtà non articolo la N in posizione alveolare ma pronuncio una specie di approssimante della [ŋ] velare. Non vibra proprio nulla, e non so se sia l'approssimante velare dei giapponesi, di sicuro non somiglia a una [w]

Inviato: dom, 03 giu 2012 14:41
di PersOnLine
Io ho l'impressione che in una pronuncia svelta, la maggior parte delle persone si mangino la n, producendo una /r/ lievemente più allungata del normale, ma comunque mai come se dicessero irritato /irritato/.