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Uso assoluto del verbo «desiderare»

Inviato: dom, 13 mag 2012 10:12
di Andrea Russo
In una traduzione leggo «la pubblicità ci fa desiderare». Preso dal dubbio sull'uso assoluto del verbo desiderare, ho controllato sui dizionari, e sia il Treccani in linea sia il Devoto-Oli 2012 riportano sí quest'utilizzo ma solo in un contesto particolare.
Nel Treccani in linea si legge:
«e con uso assol.: desidera?, formula di cortesia usata nel rivolgersi a chi sta per chiedere qualcosa o si presenta in un luogo (negozio, ufficio, e sim.)».
Il Devoto-Oli 2012 scrive:
«3. In formule di cortesia, volere, gradire: i signori desiderano un caffè?; anche assol.: il signore desidera?».

Insomma, fuori da questi àmbiti ristretti, e quindi nella frase succitata, è corretto l'uso assoluto di desiderare?

Inviato: dom, 13 mag 2012 13:11
di Carnby
Mi pare di ricordare un uso assoluto del verbo desiderare nella pellicola di Jonathan Demme Il silenzio degli innocenti, in una scena in cui Anthony Hopkins (doppiato) diceva più o meno: «perché egli... desidera!». Sia lo Zingarelli che il Devoto–Oli lo consideano transitivo: il verbo richiede un complemento oggetto che può essere non espresso (I signori desiderano... [qualcosa]?); la terminologia più moderna sarebbe monovalente.

Re: Uso assoluto del verbo «desiderare»

Inviato: dom, 13 mag 2012 17:07
di Marco1971
Andrea Russo ha scritto:Insomma, fuori da questi àmbiti ristretti, e quindi nella frase succitata, è corretto l'uso assoluto di desiderare?
Lo vedrei come un uso occasionale, episodico, applicabile anche ad altri verbi normalmente transitivi, per creare un effetto.

Inviato: dom, 13 mag 2012 18:04
di Andrea Russo
Grazie a entrambi! :wink: