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«Wi-Fi»

Inviato: dom, 13 mag 2012 19:20
di Ferdinand Bardamu
Il Wi-Fi è «un impianto che permette a calcolatori, intellifonini e altre apparecchiature di connettersi alla Rete o di comunicare tra loro senza fili all'interno di una zona specifica» (trad. dalla definizione dell'Oxford Dictionary). Si tratta di un marchio registrato e perciò va scritto con le maiuscole.

Senza fili, benché sia la soluzione piú semplice, non mi aggrada molto, personalmente: dire «in aeroporto c'è il senzafili» darebbe adito a incomprensioni, anche perché, oggi, molte cose sono senza fili.

Non sarebbe male, a mio parere, discostarsi un po' dalla parola di partenza. Sarebbe bello coniare una parola nuova che individuasse meglio le peculiarità dell'apparecchiatura, cioè la capacità di funzionare a distanza e la natura aerea e non fisica (attraverso cavi) della connessione. Io però sono una zappa in onomaturgia e attendo rinforzi. :D

Inviato: dom, 13 mag 2012 19:33
di Marco1971
La difficoltà, quando si vuol coniare un nuovo termine chiaro ed espressivo, è che spesso ci si urta contro la resistenza dei locutori, abituati a un dato termine. È piú facile riciclare parole esistenti, come senza e fili – che io però farei femminile, sottintendendo la connessione. Potremmo, per gioco, cercare qualcosa di originale e poetico, ma all’atto pratico credo che neanche la piú geniale trovata finirebbe sulle labbra di tutti... :(

Re: «Wi-Fi»

Inviato: dom, 13 mag 2012 20:36
di marcocurreli
Ferdinand Bardamu ha scritto:personalmente: dire «in aeroporto c'è il senzafili» darebbe adito a incomprensioni
Io invece direi "in aeroporto c'è la rete senza fili", senza dare adito a incomprensioni.

Inviato: dom, 13 mag 2012 20:38
di Marco1971
Lasciando stare un improbabile aerodesmo, una cosa semplice potrebbe essere l’aerea (per connessione attraverso l’aria). Ridete, ché fa bene. :D

Inviato: dom, 13 mag 2012 20:55
di Ferdinand Bardamu
All'atto pratico, è vero, le possibilità di successo tendono allo zero. Ma, visto che ci siamo, e non costa niente, fantastichiamo. L'aerea è dimolto bello. :D

Ripoggiando i piedi per terra, la senza fili o la senzafili, con Rete o connessione come sostantivo sottinteso, mi garba. Connessione senza fili, naturalmente, rimarrebbe sempre possibile, ma la questione, qui, è trovare il traducente piú breve possibile, adoperabile anche nella conversazione.

Inviato: dom, 13 mag 2012 20:57
di PersOnLine
La frase «in aeroporto c'è la connessione senzafili» non mi pare così inverosimile. Se però si diffondesse la sigla SF, si potrebbe benissimo dire «in aeroporto c'è l'SF».

Inviato: dom, 13 mag 2012 22:18
di Marco1971
La SeFi. :D

Inviato: dom, 13 mag 2012 22:50
di PersOnLine
La proposta è interessante, ma in italiano sono produttivi acronimi di questo tipo? intendo quelli non destinati a diventare nomi propri.

Inviato: dom, 13 mag 2012 23:42
di Marco1971
Spacchiamo il capello in quattro? :D Anche DiPI e DiNo non sono nomi propri ma denominazioni commerciali, in fondo, come l’originale Wi-Fi. ;)

nomi

Inviato: dom, 13 mag 2012 23:50
di .Silvia.
Non vorrei rompervi le uova nel paniere, ma non si può tradurre un marchio registrato. Si può trovare un'alternativa per nominare il prodotto, ma il prodotto rimarrà sempre con quel nome. Quindi posso dire di usare un melafonino, ma sempre iPhone sarà.

A proposito, avete sentito la battutona di una "signora" durante un dibattito politico in televisione? :D

Inviato: lun, 14 mag 2012 0:04
di Marco1971
Certo, non si tratta di tradurre il marchio registrato, si tratta di trovare un modo di designarlo in italiano nel linguaggio comune. La denominazione ufficiale può rimanere Wi-Fi senza che questo impedisca che si possa parlare di questo sistema, nel linguaggio quotidiano, con la senzafili o la SeFi. :)

Inviato: lun, 14 mag 2012 0:06
di .Silvia.
Allora propongo la Fesfi (Fedeltà senza fili), soprattutto per quando non sarà più marchio registrato... chissà, per i nostri posteri (salvo imminente cataclisma di fine anno) :)