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"Un pò" è accettato?
Inviato: mer, 23 mag 2012 17:25
di Daniele
Un mio collega mi comunica mestamente di aver trovato su un vocabolario (un'edizione recente) pò, per poco, con l'accento invece che con l'apostrofo. Possibile?! Consulto il vocabolario Treccani sul web e leggo: pòco (tronc. po' ‹pò›). Che significa? Che pò è accentato?
Un saluto a tutti.
Re: "Un pò" è accettato?
Inviato: mer, 23 mag 2012 17:30
di Infarinato
Daniele ha scritto:Consulto il vocabolario Treccani sul web e leggo: pòco (tronc. po' ‹pò›). Che significa? Che pò è accentato?
No, che si pronuncia con la
o aperta [e non produce raddoppiamento fonosintattico]. ;)
Inviato: mer, 23 mag 2012 17:50
di Andrea Russo
Menomale che si tratta della pronuncia... All'inizio pensavo che l'avesse trovato scritto davvero!
P.S.: sul
web?

Inviato: mer, 23 mag 2012 18:31
di Daniele
Ah, ma certo, è l'indicazione della pronuncia, che sciocco! Meno male… Comunque il mio collega pareva sicuro di ciò che affermava. Posso stare tranquillo? Non c'è qualche nuova edizione di un vocabolario blasonato che riporta
pò? Forse il mio collega è stato tratto in inganno, come me, dall'indicazione della pronuncia…
P.S.: sul web?
Sì. Sono stato un paio di minuti a pensarci, e non mi è venuta in mente una valida alternativa. Non so perché, ma
in linea non mi è mai piaciuto. Forse consultando la sezione
Forestierismi avrei trovato qualcosa, ma andavo di fretta…

Inviato: mer, 23 mag 2012 18:42
di Marco1971
Nessun dizionario ammette la grafia *
pò. Per
sul web, anglicismo innecessario, esiste l’equivalente italiano
in rete.

Inviato: mer, 23 mag 2012 18:47
di Daniele
Ma certo, in rete. Chissà perché non mi è venuto in mente.
Grazie a tutti!
Inviato: mer, 23 mag 2012 18:59
di Carnby
A rigore po' è un'apocope (un'intera sillaba caduta) non un troncamento: se così fosse, l'apostrofo non ci andrebbe. Non ho ancora capito perché in un caso analogo, ovvero su fra (apocope di frate), l'apostrofo sia sconsigliato.
Inviato: mer, 23 mag 2012 19:09
di Luca86
Daniele ha scritto:Sì. Sono stato un paio di minuti a pensarci, e non mi è venuta in mente una valida alternativa.
Caro Daniele, mi dispiace dirglielo, ma lei è affetto da una grave forma di
morbus anglicus. Non disperi, si può curare: visiti
Cruscate e consulti la lista dei traducenti tre volte al dì (prima o dopo i pasti).
Incominciamo subito con una piccola dose di antistaminici:
Web:
rete (o con R- maiuscola per antonomasia);
on(-)line:
in linea/
connesso;
off(-)line:
fuori linea/
non in linea/
disconnesso.
Mi contatti domani e mi dica se ci sono segni di miglioramento oppure no.

Inviato: mer, 23 mag 2012 19:21
di Infarinato
Carnby ha scritto:Non ho ancora capito perché in un caso analogo, ovvero su fra (apocope di frate), l'apostrofo sia sconsigliato.
Perché, al contrario di
po’,
fra produce raddoppiamento fonosintattico.

Inviato: mer, 23 mag 2012 19:44
di Andrea Russo
Daniele ha scritto:Ah, ma certo, è l'indicazione della pronuncia, che sciocco! Meno male… Comunque il mio collega pareva sicuro di ciò che affermava. Posso stare tranquillo? Non c'è qualche nuova edizione di un vocabolario blasonato che riporta pò? Forse il mio collega è stato tratto in inganno, come me, dall'indicazione della pronuncia…
Chieda al suo collega di controllare: in caso fosse davvero cosí (ma non credo) gli dica di gettare il "dizionario" tra le fiamme.
Inviato: mer, 23 mag 2012 21:04
di Carnby
Infarinato ha scritto:Perché, al contrario di po’, fra produce raddoppiamento fonosintattico.
Anche
mo' (
a mo' di...) produce raddoppiamento fonosintattico, eppure si scrive con l'apostrofo.
Inviato: mer, 23 mag 2012 21:10
di Infarinato
E infatti si può scrivere anche senza apostrofo: mo’ è davvero l’unica eccezione all’altrimenti ferrea légge per la quale le parole apostrofate non producono mai raddoppiamento fonosintattico.
Inviato: mer, 23 mag 2012 21:56
di u merlu rucà
Problema dei toscani i raddoppiamenti fonosintattici

.
Inviato: mer, 23 mag 2012 22:30
di Marco1971
u merlu rucà ha scritto:Problema dei toscani i raddoppiamenti fonosintattici

.
Non ci pongono nessuna difficoltà.
