Cruscate

Sul foro di wordreference si stava discuttendo sul valore di che nella seguente frase (molto colloquiale):
«È possibile che non ho mai il tempo di dirti qualcosa che subito te ne devi andare?».

Abbiamo propeso per una congiunzione che introduce una consecutiva; qualcuno suggeriva (a mio parere non a torto) la presenza di una funzione "velatamente" temporale, A me è anche venuto il dubbio (in seconda battuta) che possa introdurre una soggettiva.

Chiedo cortesemente un vostro parere. Grazie.

Marco

Le categorizzazioni grammaticali sono a volte un po’ artificiose e non è detto che la congiunzione che non possa svolgere congiuntamente due funzioni. Io, per me, avverto la compresenza del valore consecutivo e temporale.

Per quanto mi riguarda, confermerei il valore consecutivo, ma ci vedrei piuttosto un esempio di «che polivalente».

Vi ringrazio per le celeri e accurate risposte. Ho letto con molto interesse la voce del "che polivalente" sull'Encicolopedia dell'Italiano sul sito della Treccani.

Con cordialità,
Marco

credo che sia una causale:

«È possibile che non ho mai il tempo di dirti qualcosa che subito te ne devi andare?».

che non ho mai il tempo di dirti qualcosa = propo. soggettiva

«È possibile = prop. principale

che(perchè,in quanto..)subito te ne devi andare?».

Caro bior, trattandosi d'una forma di che polivalente, il valore si colloca al centro, tra la causalità, la consecutività e la temporalità, sicché abbiamo tutti una parte di ragione.

Il "che polivalente" è solo in questa frase specifica, o è generalizzabile a tutte le frasi del tipo non faccio in tempo a ... che ...? Come ad esempio:
«Non faccio in tempo ad aprire bocca che già incominci a urlare».
In quest'ultimo caso mi sembra che si tratti solo di una consecutiva (con valore temporale).

È generalizzabile a tutte le frasi di quel tipo e a molte altre.

Grazie.