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Manco
Inviato: lun, 11 giu 2012 17:05
di odisseo75
Gentili cruscanti, vorrei la nostra opinione su questa frase del Leopardi
Il quale insegnamento, che è come dire di dovere amar se medesimo con quanto si possa manco di ardore e di tenerezza...
tratta dal
Manuale di Epittèto; secondo voi
manco può essere sostituito con
privo/spoglio ? Vòlta in italiano
contemporaneo potrebbe essere, a senso,
Amare sé stessi con minore ardore e tenerezza possibile (possibili) ?
Inviato: lun, 11 giu 2012 17:34
di Ferdinand Bardamu
Io vedo quel manco come un avverbio (=meno); perciò, la frase in italiano corrente dovrebb'essere: «Il quale insegnamento, che è come dire di dovere amare se medesimo con quanto minor ardore e tenerezza si possa…». Riordinando il testo originale: «amar se medesimo con quanto manco di ardore e di tenerezza [genitivo partitivo come in latino dopo minus] si possa…».
Inviato: lun, 11 giu 2012 17:41
di Marco1971
Ferdinand mi ha preceduto, ma ricopio comunque quel che ho scritto nel frattempo e che corrobora l’intervento di Ferdinand.
Credo che siamo nell’accezione 1 del Battaglia:
Meno; in minore quantità, misura o valore; per minore estensione o durata; con minore impegno, intensità, efficacia.
Interpreterei quindi cosí: ...amar se medesimo col minor ardore e la minor tenerezza possibile...
Inviato: gio, 14 giu 2012 9:05
di odisseo75
Gentile Marco,
vorrei avere la tua opinione su quel possibile che nella tua interpretazione accordi con tenerezza; sarebbe stato corretto anche possibili?
Inviato: gio, 14 giu 2012 9:24
di Marco1971
Può forse servire
questo collegamento.

Inviato: gio, 14 giu 2012 9:31
di odisseo75
Grazie Marco