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«M-teoria»

Inviato: lun, 02 lug 2012 15:18
di Carnby
Ho letto su varî saggi divulgativi di fisica questo strana espressione: M-teoria. L'italiano, come tutte le lingue romanze, ha una caratteristica che fa sì che una costruzione del genere sia agrammaticale o semplicemente straniera, ma non ricordo come si chiama. Potete aiutarmi a definirla meglio?

Inviato: lun, 02 lug 2012 19:03
di PersOnLine
Ma l'anagrammaticaagrammaticalità sta nell'uso della lettera nuda e cruda o nel fatto che la lettera precede il nome (cioè non segue lo schema di raggi X)?

Inviato: lun, 02 lug 2012 19:17
di Carnby
Nel fatto che la lettera preceda il nome.

Re: «M-teoria»

Inviato: lun, 02 lug 2012 23:15
di Marco1971
Carnby ha scritto:Ho letto su varî saggi divulgativi di fisica questo strana espressione: M-teoria. L'italiano, come tutte le lingue romanze, ha una caratteristica che fa sì che una costruzione del genere sia agrammaticale o semplicemente straniera, ma non ricordo come si chiama. Potete aiutarmi a definirla meglio?
Credo che si possa parlare di parola composta con testa a destra.
PersOnLine ha scritto:Ma l'anagrammatica sta nell'uso della lettera nuda e cruda o...
Intendeva agrammaticalità?

Inviato: gio, 05 lug 2012 2:20
di Souchou-sama
Anch’io son sempre rimasto allibito davanti all’espressione «M-teoria» in luogo di «Teoria M». E infatti, nelle altre lingue romanze, abbiamo: «Teoria M» (catalano & rumeno), «Théorie M» (francese), «Teoria-M» (portoghese), «Teoría M»/«Teoría-M» (spagnolo). A quanto pare, l’italiano è l’unica a far eccezione. Ancora una volta, le modalità secondo cui vengono formati i calchi italiani sono un vero mistero…

Inviato: gio, 05 lug 2012 2:26
di Marco1971
Souchou-sama ha scritto:Ancora una volta, le modalità secondo cui vengono formati i calchi italiani sono un vero mistero…
Non è un mistero per nessuno, purtroppo... :(

Inviato: gio, 05 lug 2012 3:10
di Souchou-sama
Marco1971 ha scritto:Non è un mistero per nessuno, purtroppo... :(
Be’, certo, è evidente che si tratti dell’ennesimo anglicismo; però, mentre i prestiti non (mi) stupiscono piú, è incredibile che certi “stupri” della stessa morfologia italiana (e, a quanto pare, non solo italiana) vengano accolti senza che si batta ciglio… Anzi, la cosa piú sorprendente è che la forma «teoria M» parrebbe la piú diffusa! Eppure, troviamo «M-teoria» qui e persino qui, nonché in un testo fondamentale come La trama del cosmo di Brian Greene…

Inviato: gio, 05 lug 2012 9:49
di Ferdinand Bardamu
Escludendo che si tratti di un «dispetto» verso l’italiano, questo sconcio sintattico può essere causato o da trascutaggine o da eccessiva volontà di rimanere fedeli all'originale inglese.

Una simile balzana sintassi anglicizzante si trova purtroppo anche in altre espressioni comuni nel linguaggio giornalistico o burocratico, come calciomercato, X-pensiero (dove X sta per il nome di un politico o di un personaggio famoso), malattie lavoro-correlate (!), ecc.

In ogni caso, codeste traduzioni non rendono un grande servizio alla nostra lingua, essendo palesemente sgrammaticate. Mi chiedo se la continua introduzione a tutti i livelli dell’architettura linguistica non metta l’italiano su una china scivolosa che lo farà diventare altra cosa da quel che è sempre stato… :?

Inviato: gio, 05 lug 2012 13:47
di PersOnLine
M-teoria lo trovo agrammaticale anch'io, ma calciomercato, X-pensiero non riescono a suonarmi così improponibili.

Inviato: gio, 05 lug 2012 14:12
di Ferdinand Bardamu
È una questione d'abitudine all'orecchio: la norma italiana non ammette, generalmente, che il modificatore si trovi prima della testa del sintagma nominale. Calciomercato e X-pensiero sono dunque delle eccezioni oramai acclimate, ma (per ora) non produttive.