Carnby ha scritto:Ma il pronome esplicito non è usato dialettalmente anche in Italia settentrionale?
Oddio, non saprei. Come dice Lei, un conto è intrecciare italiano e “dialetto” toscano, un altro è mischiare l’italiano con un dialetto del Nord. Sicché, mentre parlo italiano, non tendo affatto a pensare a costrutti dialettali o cose simili. Tra i due c’è un tale abisso che rischio soltanto d’andar in confusione! Comunque, io personalmente non percepisco quel
tu come «spontaneo» o «non strano», perché parlando
in italiano non lo direi mai. In dialetto, non saprei: ne ho una conoscenza molto piú passiva che attiva. Se a Ferdinand suona meno strano, è probabile che in Veneto sia piú usato che dalle mie parti. Leggo su Wikipedia, per es., che in veneto
te parlavi significa «parlavi», mentre
parlavi significa «parlavate» (!): non mi stupisce, quindi, che Ferdinand tenda a percepire l’abbondanza di pronomi come qualcosa di naturale e, anzi, necessario.
Ferdinand Bardamu ha scritto:«Appesantire», dice? Nel senso di «allungare»? In realtà, in genere, le forme analitiche sono piú «popolari», per cosí dire, di quelle organiche (cfr. più buono ~ migliore); in un certo senso, quindi, sono piú spontanee e piú leggere, almeno in termini di elaborazione mentale.
Eh eh, certo, caro Ferdinand, sono piú «leggère in termini d’elaborazione mentale», ma sono anche piú sciatte!

Scherzi a parte, 1) non stavo parlando di
hai pensato vs.
pensasti (nel qual caso varrebbe il Suo discorso); 2) come ha già intuíto, mi riferivo alla lunghezza e, appunto, “pesantezza” della frase in sé, non dell’elaborazione mentale [ché questo è un altro discorso, oltre a esser molto soggettivo: la “pesantezza” dell’elaborazione mentale dipende dall’intelligenza, estrazione sociale &c d’ogni individuo].
Ferdinand Bardamu ha scritto:Nel caso di specie, però, mi sembra che passato prossimo e imperfetto non siano pienamente intercambiabili.
Certo, non lo sono
pienamente, e permangono delle sfumature di significato — ma io parlavo di «cambiamenti
rilevanti». Qui, mi pare che le sfumature siano sacrificabili alla maggior naturalezza dell’enunciato.
A proposito di naturalezza, probabilmente io direi
perché non hai risposto? anziché
perché non mi hai risposto? — è inutile ribadire ciò che risulta evidente dal contesto.