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«Spingere a che»
Inviato: ven, 20 lug 2012 18:58
di *algore*
Sareste così gentili da esplicarmi la costruzione del sintagma in oggetto?
Ringraziando, Vi saluto.
Inviato: ven, 20 lug 2012 19:23
di Marco1971
Se gentilmente ci dà una frase e un contesto.

Inviato: ven, 20 lug 2012 19:45
di *algore*
Mi scuso per l'imprecisione.
Il periodo completo sarebbe "Spingo a che tu partecipi [al concerto...]".
Mi è sembrata una costruzione insolita, desueta. Mi piacerebbe averne chiara l'analisi e, magari, anche l'utilizzo nel tempo.
Grazie ancora.
Inviato: ven, 20 lug 2012 20:07
di Marco1971
A che è una forma letteraria per
affinché, perché. Quindi significa, in soldoni,
Insisto perché tu partecipi [al concerto, ecc.]. Non l’userei nel parlato, se non scherzosamente.

Inviato: sab, 21 lug 2012 11:42
di *algore*
Avevo chiaro il significato, effettivamente. Sì, potremmo parlare di contesto ironico, dal momento che tale espressione mi è pervenuta via messaggio telefonico (come chiamare il servizio di sms?!). Ne conoscevo l'esistenza, ma ero in dubbio circa l'origine. Mi confermerebbe anche l'esistenza della forma acché?
La ringrazio.
Inviato: sab, 21 lug 2012 11:54
di Sandro1991
*algore* ha scritto: Mi confermerebbe anche l'esistenza della forma acché?
La congiunzione
acché esiste, ma ha sempre un sapore letterario.
I.
Francesca dunque aveva il maggior interesse acché questo matrimonio si facesse. [
Svevo]
II.
Si fanno | cipelle, acché tu con la moglie accanto | ne mangi. [Pascoli]