Quest'anglismo si ritrova nella traduzione italiana di Flickan som lekte med elden (La ragazza che giocava con il fuoco), e fa riferimento all'«attività delittuosa consistente nel trasferire dal territorio di uno stato a quello di un altro stato, o in località diverse da quella di residenza, donne e minori per avviarli alla prostituzione, o comunque a scopo di lucro e sfruttamento», come dice il Treccani alla voce tratta (accezione 3c).
Oltre a tratta si potrebbe usare anche traffico (accezione 1).
Anche Wikipedia usa il termine italiano.
Di contro, ci sono due libri italiani in cui trafficking addirittura è presente nel titolo.
A ogni modo, comunque, il forestierismo non sembra aver preso piede, e non vedo perché dovrebbe, dato che – oltre a essere inutile – una delle due parole italiane è addirittura piú corta di trafficking.
«Trafficking»
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
A me da l'impressione d'essere il solito pseudo-anglicismo ellittico, nella fattispecie derivante da human trafficking nell'accezione piú generale o da sex trafficking nell'accezione riportata dal Treccani, di cui verrà giustificato l'uso per una brevità forzosa e una fantomatica univocità che — continuando a questo ritmo d'importazione — non potrà piú essere invocata, tanto la lingua sarà pervasa da anglicismi mozzati e imprecisi.
Non pigra quies.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Bing [Bot] e 3 ospiti