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«Fact»
Inviato: mar, 24 lug 2012 12:01
di Carnby
Sembra che nemmeno la parola
fatto sia più di moda. Per ora limitato al caso di Chuck Norris, sta prendendo piede la mania di chiamare
facts anche quelle che un tempo si chiamavano
dicerie,
fatti falsi ecc. No, non c'è solo
Wikipedia, c'è anche
un articolo della «Repubblica» e un
bloggo.
Inviato: mar, 24 lug 2012 12:21
di Andrea Russo
Probabilmente non prenderà piede e rimarrà limitato a quell'àmbito (anche se non capisco che ci voglia a passare da facts a fatti...).
Comunque anche nell'articolo s'usa piú volte fatti e anche il libro nel titolo in copertina riporta fatti.
Inviato: mar, 24 lug 2012 12:25
di Carnby
Andrea Russo ha scritto:Comunque anche nell'articolo s'usa piú volte fatti e anche il libro nel titolo in copertina riporta fatti.
Sì, ma la nuova edizione del libro ha una fascetta promozionale dove c'è scritto
facts.
Inviato: mar, 24 lug 2012 12:38
di Ferdinand Bardamu
Io escluderei
dicerie, perché 1) gli enunciati sono ironicamente presentati come veri; 2)
fact non ha l'accezione di ‹false fact›.
Io lo tradurrei, semplicemente, con
fatti. Ciò che crea difficoltà è, a mio avviso, l'accezione di ‹informazioni› (
Merriam-Webster, 5) che ha l'inglese
facts (cfr.
drug facts, ‹bugiardino, foglietto illustrativo›).
Inviato: mar, 24 lug 2012 12:45
di Ozioso
È veramente adoperabile in questo senso: a me suona male, ma ben potrebbe trattarsi di mera disabitudine ad accostare fatto al nome proprio di una persona.
Inviato: mar, 24 lug 2012 13:48
di PersOnLine
Fatti su Chuck Norris non andrebbe bene perché si presupporrebbe qualcosa di concreto, e nemmeno dicerie perché una diceria è una "cosa che si dice" che protrebbe essere vera o falsa, qui invece siamo più nell'ambito della gogliarderia vera e propria, insomma si tratta di s*** su Chuck Norris inventate tanto per esser comici. Essendo fra l'altro il personaggio inglese, non vedo tutta questa necessità di tradurre.
Inviato: mar, 24 lug 2012 15:43
di Carnby
PersOnLine ha scritto:Essendo fra l'altro il personaggio inglese, non vedo tutta questa necessità di tradurre.
Anglofono, non inglese (è statunitense).

Potrei essere d'accordo se fosse sempre scritto «Chuck Norris facts���», come se si trattasse di un'espressione fissa, ma su quella fascetta c'era proprio scritto «i facts su Chuck Norris» o qualcosa del genere, senza neanche l'uso del corsivo.
Inviato: mar, 24 lug 2012 16:37
di Ozioso
PersOnLine ha scritto:Fatti su Chuck Norris non andrebbe bene perché si presupporrebbe qualcosa di concreto, e nemmeno dicerie perché una diceria è una "cosa che si dice" che protrebbe essere vera o falsa, qui invece siamo più nell'ambito della gogliarderia vera e propria, insomma si tratta di s*** su Chuck Norris inventate tanto per esser comici. Essendo fra l'altro il personaggio inglese, non vedo tutta questa necessità di tradurre.
Se si fosse voluto rimarcare la natura fittizia di tali affermazioni, si sarebbe potuto usare
fattoide, ad esempio già lemmatizzato nel Gabrielli come segue:
fattoide [fat-tòi-de] s.m. Notizia completamente priva di fondamento, diffusa dai mezzi di informazione, tanto da apparire vera
Tuttavia, in questo caso concordo con Ferdinand quando dice che gli enunciati sono
ironicamente presentati come veri in quanto sono formulate senza condizioni né dubbi. L'essere spacciati per
fatti è —secondo me— parte integrante del gioco.
Passando all'accettabilità di
fatto, dopo aver consultato i dizionari piú approfonditamente, il Devoto-Oli mi ricorda:
2. Quanto è di pertinenza diretta ed esclusiva di una persona, di una famiglia, di un ente...
Azzardo dunque un
fatti di [nome del personaggio bersaglio dello scherzo].
Inviato: mer, 25 lug 2012 13:23
di PersOnLine
La dicitura
fatti su Chuck Norris è anche abbastanza utilizzata in contesti scherzo-gogliardici, in uno semiserio, però, come la copertina di un libro, utilizzerei di più un gioco di parole, come "
Sfatti su Chuck Norris" (con tanto di esse corsiva o di un carattere diverso).
Inviato: mer, 25 lug 2012 14:21
di Ferdinand Bardamu
S
fatti su Chuck Norris sarebbe stato semplice, efficace, comprensibile. Ma già m'immagino lo pseudo-contrargomento a favore dell'anglismo: in Rete li conoscono cosí, poi la gente non sa di cosa parliamo, ecc.

Inviato: mer, 25 lug 2012 18:14
di domna charola
E' anche che "sfatto" ha già un significato corrente, e anche uno gergale...
A me viene in mente il concetto: C.N. res gestae, cioè Atti, azioni di C.N., ma a quel punto è più chiaro "fatti" che è il termine già usato.
Inviato: mer, 25 lug 2012 18:42
di PersOnLine
domna charola ha scritto:E' anche che "sfatto" ha già un significato corrente, e anche uno gergale...
Ma è proprio lì il gioco di parole: qui la controargomentazione cadrebbe. Credo che
fact debba la sua "pregnanza" all'assonanza con
fuck, nel nostro caso, invece,
sfatti, nella sua risemantizzazione, trarrebbe forza dalla vicinanza di
sfatto nel senso di
fumato (cioè 'colui che si è fumato dell'erba').
Inviato: mer, 25 lug 2012 20:01
di Souchou-sama
PersOnLine ha scritto:Credo che fact debba la sua "pregnanza" all'assonanza con fuck
Mh, sinceramente ne dubito. L’«assonanza» [
in fact (

), una consonanza] si riduce a [f] & [k]… eppure non mi pare che parole come
facsimile,
fiction o
fox* abbiano la stessa «pregnanza» d’un
fuck.
* Quest’ultima in particolare, come può vedere/sentire, “assomiglia” a fuck esattamente tanto quanto fact: /ˈfækt/ ~ /ˈfɐk/ (o /ˈfʌk/); /ˈfɒks/ ~ /ˈfɐk/.