Imperativi di «fare», «stare» ecc.
Inviato: ven, 03 ago 2012 19:07
L'argomento è stato parzialmente discusso su questo fòro a proposito dell'imperativo di "dire".
Al liceo l'insegnante di lettere (che ricordo come alquanto "purista") raccomandava di usare le forme fa', sta', va', da' al posto di fai ecc. da riservare all'indicativo (d'accordo con Fiorelli, a quanto vedo qui), anche perché in latino abbiamo fac, da e sta (oltre a vade).
Sempre nel succitato intervento di Infarinato, non ho ben capito perché queste forme apocopate dovrebbero essere cogeminanti quando seguite da un pronome enclitico (fammi, vallo, ecc.), e tuttavia non producono raddoppiamento fonosintattico (fa' presto, va' via).
Su Wikipedia invece si dice che queste forme verbali danno luogo a raddoppiamento, tanto all'indicativo quanto all'imperativo.
Ancora una domanda: pare di capire che anche i derivati si comportino allo stesso modo. Un filone su soddisfare è già stato aperto, e in breve viene detto che la forma corretta è quella che segue la coniugazione del verbo fare: disfa' / soddisfa' (e non dìsfa / soddìsfa). Ma come la mettiamo con le forme enclitiche?
Devo dire disfallo, soddisfammi e... soddisfatti (come per il part. pass.)?
Al liceo l'insegnante di lettere (che ricordo come alquanto "purista") raccomandava di usare le forme fa', sta', va', da' al posto di fai ecc. da riservare all'indicativo (d'accordo con Fiorelli, a quanto vedo qui), anche perché in latino abbiamo fac, da e sta (oltre a vade).
Sempre nel succitato intervento di Infarinato, non ho ben capito perché queste forme apocopate dovrebbero essere cogeminanti quando seguite da un pronome enclitico (fammi, vallo, ecc.), e tuttavia non producono raddoppiamento fonosintattico (fa' presto, va' via).
Su Wikipedia invece si dice che queste forme verbali danno luogo a raddoppiamento, tanto all'indicativo quanto all'imperativo.
Ancora una domanda: pare di capire che anche i derivati si comportino allo stesso modo. Un filone su soddisfare è già stato aperto, e in breve viene detto che la forma corretta è quella che segue la coniugazione del verbo fare: disfa' / soddisfa' (e non dìsfa / soddìsfa). Ma come la mettiamo con le forme enclitiche?
Devo dire disfallo, soddisfammi e... soddisfatti (come per il part. pass.)?