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Convocare e invocare

Inviato: sab, 04 ago 2012 12:57
di Zabob
Per quale motivo "convocare" fa io cònvoco ecc. (al pari di avocare, evocare e revocare) mentre "invocare" fa io invòco ecc.?

Nonché abrogare e arrogare

Inviato: mer, 18 giu 2014 20:18
di Zabob
Poiché nessuno ha dato una risposta, raddoppio: perché io arrògo fa eccezione rispetto alla serie àbrogo, dèrogo, ìrrogo e sùrrogo?

Re: Nonché abrogare e arrogare

Inviato: gio, 19 giu 2014 17:49
di Infarinato
Zabob ha scritto:[P]erché io arrògo fa eccezione rispetto alla serie àbrogo, dèrogo, ìrrogo e sùrrogo?
Sul DOP c’è qualcosa in merito.
Zabob ha scritto:Per quale motivo "convocare" fa io cònvoco ecc. (al pari di avocare, evocare e revocare) mentre "invocare" fa io invòco ecc.?
Anche in questo caso è una questione d’uso, la pronuncia piana essendo possibile [in antico o in poesia] per alcuni di quei verbi…

Inviato: ven, 20 giu 2014 0:34
di Zabob
La pron. "àrrogo" non è contemplata dal DOP, il DiPI la considera "aulica", ma a me sembra quella prevalente.