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"Tanto" al posto di "molto": da evitare?

Inviato: sab, 11 ago 2012 20:40
di Zabob
Il filone delle regole fantasma mi ha fatto ricordare che, al liceo, l'insegnante di lettere sosteneva che "tanto" in certi casi è di uso colloquiale, e non va usato, in un linguaggio sorvegliato, in espressioni come «ho tanta paura», «sono tanto triste» oppure «mi dispiace tanto», dove il "molto" (negli esempi, sia aggettivo che avverbio) è sempre da preferirsi.
Anche una frase come «la paura è stata tanta che…» non sta bene: si deve dire, invece, «la paura è stata tanto grande che…». Condivisibile?

Inviato: sab, 11 ago 2012 22:55
di Marco1971
Assolutamente no. Basterebbe citare Dante:

Allor fu la paura un poco queta,
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’i’ passai con tanta pieta.
(Inf., I, 19-21)

Il problema è spesso che i docenti non riescono a insegnare le sottigliezze della lingua e dei suoi registri, e questo perché non ne sono loro stessi abbastanza consapevoli.

Certamente, in certi casi l’uso di tanto risulta di tono colloquiale; e purtuttavia, anche in un registro sostenuto, un tanto al posto di un molto può voler dire assai di piú...