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Dubbio: congiuntivo o condizionale?

Inviato: dom, 16 set 2012 21:43
di Zabob
Sono indeciso se si debba scrivere «È successo ciò che non pensavo che sarebbe potuto accadere» oppure «È successo ciò che non pensavo che potesse accadere». Se entrambe le forme sono corrette, quale sfumatura danno alla frase i due modi verbali?

Inviato: dom, 16 set 2012 22:56
di Marco1971
Come bene ha intuito, sono possibili e corretti sia il condizionale composto sia il congiuntivo imperfetto in questa frase. La doppia possibilità dipende in parte dal fatto che il verbo ‘pensare’ ammette, accanto al congiuntivo, anche il futuro (Penso che riesca ~ Penso che riuscirà; al passato Pensavo che riuscisse ~ Pensavo che sarebbe riuscito).

La sfumatura, come in molti altri casi consimili, è che il condizionale composto, deputato a esprimere il futuro del passato, sottolinea maggiormente un evento giunto a conclusione; mentre il congiuntivo imperfetto esprime meglio la sospensione, l’incompiutezza di qualcosa d’incerto, in questo caso la sorpresa.

Inviato: lun, 17 set 2012 0:19
di Zabob
Grazie. Riflettendoci, direi che in certi casi il condizionale si può usare per indicare, a differenza del congiuntivo, un evento che non si è verificato. Esempio:
a) «Non pensavo che avrei potuto farmi male» (= non mi sono fatto male)
b) «Non pensavo che potessi farmi male» (= mi sono fatto male)

Inviato: lun, 17 set 2012 1:02
di Marco1971
Non pensavo che avrei potuto farmi male può significare, secondo il contesto, sia che mi sono fatto male, sia che non mi sono fatto male, esattamente come l’altra frase col congiuntivo.

(1) Non pensavo che avrei potuto farmi male, ma sono caduto e mi sono rotto la rotula.
(2) Non pensavo che avrei potuto farmi male, e me la sono cavata senza problemi.
(3) Non pensavo che potessi farmi male, ma sono caduto e mi sono rotto la rotula.
(4) Non pensavo che potessi farmi male, e me la sono cavata senza problemi.

La differenza non è di fondo semantico, ma di sfumatura modalizzante.

Inviato: lun, 17 set 2012 1:04
di Souchou-sama
Una piccola nota: io scriverei È successo ciò che non pensavo potesse accadere o simili, evitando cosí il doppio che. :) (O forse semplificherei il tutto in È successo l’impensabile…)

Inviato: lun, 17 set 2012 1:36
di Marco1971
Sí, ho pensato la stessa cosa, avrei evitato il doppio che, qui evitabile. :)