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«E-reader»
Inviato: ven, 21 set 2012 18:27
di Artorius
Buona sera.
Cosa proporreste per
e-reader? Si tratta d’un dispositivo simile alla tavoletta, ma piú sottile e leggero, dalla leggibilità quasi pari a quella della carta (per non stancare gli occhi, a differenza della tavoletta), congegnato appositamente e quasi esclusivamente per legger libri elettronici. Esempi ne sono
il Kindle d’Amazon e
il Leggo d’IBS. Possono aver
la tastiera o esser sensibili al tocco, eventualmente aver
lo schermo illuminato (ma non
retroilluminato, a differenza delle tavolette), mostrare
i colori o solo scale di grigio. In ogni caso non permettono d’elaborar documenti, guardar pellicole o videogiocare; l’aggiornamento dell’immagine mostrata non è immediato.
La diretta traduzione,
lettore elettronico, non mi convince del tutto perché non s’accoda bene a
lettore multimediale e
lettore musicale, giacché anche questi due sono elettronici e il primo nome non sembra esplicitare
cosa venga letto, in confronto a essi. Come alternativa mi viene solo
bibliolettore, che nemmeno mi convince. (Entrambi, comunque, mi convincono piú del forestierismo

).
Grazie in anticipo dei vostri pareri.
Inviato: ven, 21 set 2012 18:53
di Souchou-sama
La butto lí: che ne dite di
leggilibro o
leggilibri [elettronico]? Dopotutto, esiste già una parola molto simile:
reggilibro o reggilibri.
Inviato: ven, 21 set 2012 18:57
di PersOnLine
Lettore di e-libri, senza complicarsi tanto la vita.
Inviato: ven, 21 set 2012 19:03
di Souchou-sama
Sí, esiste già come locuzione, però
e-libro è proprio bruttino, mezzo italiano mezzo inglese… Come dire
e-posta o
e-messaggio.

Inviato: ven, 21 set 2012 19:11
di Artorius
Leggilibri mi pare proprio grazioso, anche se questo tipo di composto non è molto usato per dispositivi informatici, se non mi sbaglio.
Concordo su e-libro e simili, che non mi sembrano molto italiani, anche per la possibile confusione cogli sviluppi del prefisso latino e-/ex-.
Aggiungo anche, eventualmente, digilettore, sulla scia di digilibro, che fu proposto da Carnby.
P.S.: Come non detto; digilettore, al pari di lettore elettronico non fa capire cosa venga letto.
Inviato: ven, 21 set 2012 19:58
di Freelancer
Mi sembra che qualcosa non funzioni nell'analogia
libri- e
reggi-, perché quest'ultimo confisso indica sempre un oggetto che ne regge un altro, quindi un
leggilibro farebbe pensare [almeno a me] a un dispositivo che legge ad alta voce il libro. E anche
lettore non è perfetto, perché il lettore è un dispositivo che riproduce contenuti audiovisivi [multimediale/musicale] o rileva informazioni scritte [lettore ottico], mentre
l'e-reader si limita a visualizzarli per dare modo di usare la propria capacità di lettura. Naturalmente gli americani non si pongono il problema di queste distinzioni bizantine e hanno subito risemantizzato
reader.
A rigori sarebbe un semplicissimo
bibliovisualizzatore, ma mi rendo conto che questa parola possa non fare impazzire di gioia...
Inviato: ven, 21 set 2012 20:07
di Artorius
Freelancer ha scritto:Un leggilibro farebbe pensare [almeno a me] a un dispositivo che legge ad alta voce il libro.
Ha ragione, forse il termine suggerisce piú quest’altro concetto. Posso solo precisare che in questi apparecchi è inclusa anche tale funzione, e l’ingresso per le cuffie.
Freelancer ha scritto:Naturalmente gli americani non si pongono il problema di queste distinzioni bizantine e hanno subito risemantizzato reader.
Tra l’altro non hanno il problema della confusione coi lettori multimediali, perché quelli li chiamano
player.
Freelancer ha scritto:A rigori sarebbe un semplicissimo bibliovisualizzatore, ma mi rendo conto che questa parola possa non fare impazzire di gioia...
Forse
bibliovisore sarebbe piú asciutto? Non le nascondo, comunque, che non riesco a farmi piacere neanche questo termine.
Inviato: ven, 21 set 2012 21:45
di PersOnLine
Souchou-sama ha scritto:Sí, esiste già come locuzione, però e-libro è proprio bruttino, mezzo italiano mezzo inglese…
E- sarà «mezzo inglese», ma è anche un "prefisso" tremendamente produttivo e difficilmente sostituibile con qualcosa di altrettanto leggero..
Freelancer ha scritto:...il lettore è un dispositivo che riproduce contenuti audiovisivi
Con
lettore, oramai, in informatica s'intende un 'dispositivo che
legge determinati formati elettronici', quindi
lettore di libri elettronici (abbr.
e-libri) mi sembra più che appropriato, oltre a essere già in uso.
Forse bibliovisore sarebbe piú asciutto? Non le nascondo, comunque, che non riesco a farmi piacere neanche questo termine.
Io, invece, lo trovo interessantissimo.
Inviato: ven, 21 set 2012 21:47
di Marco1971
Il francese ha
lecteur électronique. Non vedo perché non potrebbe funzionare in italiano
lettore elettronico.
P.S. Vedo che c’è anche il piú conciso
liseuse, ossia
lettrice. Non mi parrebbe improponibile, pensando a
calcolatrice.

Inviato: ven, 21 set 2012 22:52
di Artorius
PersOnLine ha scritto:E- sarà «mezzo inglese», ma è anche un "prefisso" tremendamente produttivo e difficilmente sostituibile con qualcosa di altrettanto leggero..
Proprio perché è cosí corto, a me sembra opaco. Peraltro, non mi pare che ci sia, in italiano, un solo prefisso monosillabico che non si sia sviluppato dal latino o dal greco (quasi solo da preposizioni); non s’inserisce bene nel sistema —a me risulta spiazzante.
Lei lo considera abbreviazione d’
elettro- o d’
elettronica? Dopo il puntuale spiazzamento, a me suggerisce spontaneamente e inevitabilmente
elettronica e finisce cosí per risultare ancor piú fuori posto, visto che in italiano normalmente mettiamo l’aggettivo a seguire. Per dirle, il mio senso della lingua riesce ad accettar piú facilmente
posta-e che
e-posta.
Spero d’esser riuscito a comunicare ciò che noto, perché mi rendo conto che la mia spiegazione non è esemplare.
Inviato: ven, 21 set 2012 23:35
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Il francese ha
lecteur électronique. Non vedo perché non potrebbe funzionare in italiano
lettore elettronico.
Perché è un iperonimo.
Però mi devo ricredere sul suggerimento iniziale di
Artorius. Guardando sul Devoto-Oli
visore leggo 3.
V. di microfilm, sinonimo di
microlettore e
microlettore: Strumento per la lettura di microfilm: è costruito come un normale apparecchio da proiezione in cui il microfotogramma è usato come diapositiva.
Quindi perché non
bibliolettore?
Inviato: ven, 21 set 2012 23:47
di Marco1971
Non lo vedrei tanto come iperonimo ma come una forma accorciata di
lettore di libri elettronici.
Bibliolettore per me va bene, ma devo dire che mi garba il semplice
lettrice risemantizzato: come la
calcolatrice è uno strumento che permette di calcolare, cosí la
lettrice sarebbe uno strumento che permette di leggere.

Inviato: sab, 22 set 2012 11:48
di PersOnLine
Artorius ha scritto:PersOnLine ha scritto:E- sarà «mezzo inglese», ma è anche un "prefisso" tremendamente produttivo e difficilmente sostituibile con qualcosa di altrettanto leggero..
Proprio perché è cosí corto, a me sembra opaco. Peraltro, non mi pare che ci sia, in italiano, un solo prefisso monosillabico che non si sia sviluppato dal latino o dal greco (quasi solo da preposizioni); non s’inserisce bene nel sistema —a me risulta spiazzante.
Lei lo considera abbreviazione d’
elettro- o d’
elettronica? Dopo il puntuale spiazzamento, a me suggerisce spontaneamente e inevitabilmente
elettronica e finisce cosí per risultare ancor piú fuori posto, visto che in italiano normalmente mettiamo l’aggettivo a seguire. Per dirle, il mio senso della lingua riesce ad accettar piú facilmente
posta-e che
e-posta.
Spero d’esser riuscito a comunicare ciò che noto, perché mi rendo conto che la mia spiegazione non è esemplare.
Guardo semplicemente a ciò che potrebbe attecchire: altrimenti diviene inutile star qui a discutere, così come l'intera sezione.
Inviato: ven, 03 lug 2015 17:00
di Antujo
Artorius ha scritto:PersOnLine ha scritto:E- sarà «mezzo inglese», ma è anche un "prefisso" tremendamente produttivo e difficilmente sostituibile con qualcosa di altrettanto leggero..
Proprio perché è cosí corto, a me sembra opaco. Peraltro, non mi pare che ci sia, in italiano, un solo prefisso monosillabico che non si sia sviluppato dal latino o dal greco (quasi solo da preposizioni); non s’inserisce bene nel sistema —a me risulta spiazzante.
Lei lo considera abbreviazione d’
elettro- o d’
elettronica? Dopo il puntuale spiazzamento, a me suggerisce spontaneamente e inevitabilmente
elettronica e finisce cosí per risultare ancor piú fuori posto, visto che in italiano normalmente mettiamo l’aggettivo a seguire. Per dirle, il mio senso della lingua riesce ad accettar piú facilmente
posta-e che
e-posta.
Spero d’esser riuscito a comunicare ciò che noto, perché mi rendo conto che la mia spiegazione non è esemplare.
E- potrebbe sembrare piú italiano se si pensasse a elettro-posta come variante non univerbata di elettroposta. In questo modo, si potrebbero giustificare anche altri traducenti simili per le parole inglesi della forma e-qualcosa.
Inviato: sab, 04 lug 2015 4:02
di Pugnator
Marco1971 ha scritto:Non lo vedrei tanto come iperonimo ma come una forma accorciata di
lettore di libri elettronici.
Bibliolettore per me va bene, ma devo dire che mi garba il semplice
lettrice risemantizzato: come la
calcolatrice è uno strumento che permette di calcolare, cosí la
lettrice sarebbe uno strumento che permette di leggere.

Non credo che una ellissi di macchina lettrice possa andar bene in quanto macchina lettrice è un termine usato in diverso contesto (
appurato da una ricerca su google).
Vorrei far notare che ho scoperto che un istituto per la lingua finlandese ha creato un filone per poter trovarne l'equivalente in finlandese. Da quel che ho capito attraverso google traduttore e rudi ed imprecise scomposizioni di parole sono stati proposti termini tipo "macchina di lettura", "luogo di lettura", "connettore di lettura", "visualizzatore", "visualizzatore portatile", "nazista(?)", "biblioteca", "biblioteca portatile" e un classico "Lettore di libri elettronico".
Io personalmente appoggerei, come un finlandese ha proposto, "Lettore di libri elettronico" oppure se si vuole aver per forza un sintagma breve proporrei libreria tascabile, libreria elettronica o libreria virtuale.