Inviato: lun, 10 lug 2006 10:28
Solo la pronuncia regíme è corretta, come s'evince, per esempio, dal De Mauro.
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Sempre la storia della lectio difficilior: in ambito tecnico sembra piú corretto pronunciarlo sdrucciolo: nella formula uno, ad esempio, mi pare sia comunissimo sentir dire dai commentatori "a pieno régime".Fabio48 ha scritto:Cosa mi dite di "règime" (che mi sembra preferito dai tecnici) o "regìme" come mi sembra preferito dalla maggioranza?
Tuttavia, allo stato attuale della lingua, mi pare senz’altro da preferirsi regíme, con l’accento sulla i. E cosí in ogni caso, anche estensivamente parlando per esempio del motore di un’automobile. (Il museo degli errori, Milano, Mondadori, 1977, p. 35)
Non è che può permettersi, caro Incarcato: deve!Incarcato ha scritto:P.S.
Se posso permettermi, caro Fabio48, l'avverbio olofrastico negativo in italiano è solo no.
E pensava giusto: si tratta infatti d’un’ellissi… che personalmente trovo completamente inaccettabile solo quando l’elemento sottinteso è un sintagma verbale.Fabio48 ha scritto:Non è che può permettersi, caro Incarcato: deve!
Sono io che ho pensato di abbreviare, scrivendo solo "non" e pensando di sottintendere "addetti ai lavori".
Orsú Infarinato, non vorrà farmi dubitare delle sue orecchie? Se lo sapesse Luciano...Lo stesso si dica di altri costrutti omologhi: e no (si pensi al romanzo di Vittorini Uomini e no), perché no, come no, se no oltre all'ormai raro anziché no. [...] Giustificare storicamente la genesi di un costrutto non significa necessariamente giustificarlo dal punto di vista normativo. Nonostante la sua attuale diffusione, il costrutto infastidisce ancora orecchie particolarmente sensibili.
Lo so bene: non per nulla ho parlato di percezione «personale»… che però credo abbia una sua giustificazione: l’ellissi di un sintagma nominale, aggettivale, avverbiale o preposizionale è propria [anche] del linguaggio tecnico-scientifico (calco?), cioè anche di una prosa in qualche modo «alta» , per cui «uno» finisce per farci l’orecchio; quella d’un sintagma verbale (e.g., il citato «ti piaccia o non» ), oltre a essere piú «sostanziosa», è invece —per ovvie ragioni— tipica d’un parlare sciatto (segnatamente settentrionale)…Incarcato ha scritto:Sempre, però, rifacendosi alla scheda dell'Accademia citata da Infarinato, si legge:Orsú Infarinato, non vorrà farmi dubitare delle sue orecchie?Lo stesso si dica di altri costrutti omologhi: e no…