Ho sentito, nel doppiaggio di una serie televisiva, un buon traducente per fashion victim, che purtroppo imperversa sui giornali: modaiolo/a. (Sono quasi sicuro che nel suddetto telefilme, in originale, uno dei personaggi abbia detto «fashion victim»; in ogni caso, modaiolo mi garba. ) Quindi, un autentico obbrobrio come il seguente estratto di un articolo del Corriere:
Una t-shirt tenebrosa per la notte più spettrale dell'anno. La propone Miss Sixty, uno dei brand più amati dalle giovani fashion victim.
diverrebbe
Una maglietta tenebrosa per la notte più spettrale dell'anno. La propone Miss Sixty, uno dei marchi più amati dalle giovani modaiole.
Sarebbe cosí terribile da leggere?
«Fashion victim»
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Re: «Fashion victim»
Eccome! Perché, invece, non scrivere «Una T-shirt molto dark per la night piú spettrale dell’anno: la propone Miss Sixty, uno dei brand piú trendy tra le teen-ager fashion victim»?Ferdinand Bardamu ha scritto:Sarebbe cosí terribile da leggere?
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