«Dietro consiglio/proposta» ecc.
Inviato: mer, 14 nov 2012 22:32
Ho appena scritto qui dietro suggerimento di. Avevo prima scritto su suggerimento di, ma l’ho cambiato perché non mi piaceva la sequenza su su-. Poi ricordavo vagamente qualche condanna di quest’uso, che puntualmente troviamo nel Treccani:
dietro 1. e. Appartengono al linguaggio comm. e burocr. e sono ritenute poco corrette le locuz. d. pagamento anticipato, in contanti e sim. (= con pagamento ...); d. domanda, d. richiesta, d. istanza, d. le tue osservazioni (= in séguito a...); anche nell’uso com.: hai agito così d. mio consiglio, d. nostro suggerimento.
Se troviamo questa costruzione nella miglior letteratura da oltre trecento anni, penso proprio che tale giudizio sia anacronistico (gli esempi sono tratti dal Battaglia, accezione 8, «In seguito a, in cambio di»):
Presento finalmente alla Deputazione quanto la debolezza mia ha potuto eseguire nell’incarico datomi dalla stessa, dietro alla lettera di S. E. Il Sig. Conte Ministro Plenipotenziario. (Beccaria)
Dietro l’ordine del giorno del Generale in capo che proibisce di fornire vetture di qualunque genere, tutti gli uffiziali che viaggiano per ‘missione’ ricevono preventivamente il danaro per le spese postali. (Foscolo)
[I mercanti] ebbero ai loro servigi Manfredo suo figliuolo, dietro promessa che l’avrebbono onestamente avviato alla mercatura. (Carducci)
Il mattutino lo facevano recitare per loro conto ai Cappuccini, dietro pagamento. (De Roberto)
La derivazione è sana: dal significato locativo a quello temporale (ad es. una domanda dietro l’altra = dopo, in seguito a), esistente in molte preposizioni. Mi pare dunque irragionevole parlare di uso poco corretto.
dietro 1. e. Appartengono al linguaggio comm. e burocr. e sono ritenute poco corrette le locuz. d. pagamento anticipato, in contanti e sim. (= con pagamento ...); d. domanda, d. richiesta, d. istanza, d. le tue osservazioni (= in séguito a...); anche nell’uso com.: hai agito così d. mio consiglio, d. nostro suggerimento.
Se troviamo questa costruzione nella miglior letteratura da oltre trecento anni, penso proprio che tale giudizio sia anacronistico (gli esempi sono tratti dal Battaglia, accezione 8, «In seguito a, in cambio di»):
Presento finalmente alla Deputazione quanto la debolezza mia ha potuto eseguire nell’incarico datomi dalla stessa, dietro alla lettera di S. E. Il Sig. Conte Ministro Plenipotenziario. (Beccaria)
Dietro l’ordine del giorno del Generale in capo che proibisce di fornire vetture di qualunque genere, tutti gli uffiziali che viaggiano per ‘missione’ ricevono preventivamente il danaro per le spese postali. (Foscolo)
[I mercanti] ebbero ai loro servigi Manfredo suo figliuolo, dietro promessa che l’avrebbono onestamente avviato alla mercatura. (Carducci)
Il mattutino lo facevano recitare per loro conto ai Cappuccini, dietro pagamento. (De Roberto)
La derivazione è sana: dal significato locativo a quello temporale (ad es. una domanda dietro l’altra = dopo, in seguito a), esistente in molte preposizioni. Mi pare dunque irragionevole parlare di uso poco corretto.