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«Per l'intanto»
Inviato: dom, 02 dic 2012 18:47
di PersOnLine
Pare si stia attestando (
Google e
Google libri) come nuova locuzione col valore di 'per il momento': bocciamo o promuoviamo?
Inviato: dom, 02 dic 2012 19:09
di Marco1971
Ma che cos’è questo sovvertimento? Che bisogno c’è di aggiungere l’articolo?
Preceduto da per (o anche senza) equivale a «per ora, per il momento»: questo per i. può bastare; i. paga tu, poi ci divideremo la spesa. (Treccani)
Vogliamo dire anche
per l’ora, per l’adesso?

Inviato: dom, 02 dic 2012 22:19
di Marco1971
Vedo ora nel Battaglia l’uso sostantivato di intanto nel significato di «il momento presente», con un unico esempio, di B. Croce. C’è dunque un antecedente – e uno soltanto. Ma dubito che chi ha messo in circolazione per l’intanto abbia tale una cultura letteraria da aver ripescato questa locuzione da Croce... In sé, non ha nulla di riprovevole; infastidisce però quest’alterare espressioni usuali senza cognizione di causa.
Inviato: dom, 02 dic 2012 23:25
di PersOnLine
Da quel che dice, direi che per giustificarne l'utilizzo bisogna che abbia assieme il valore di 'per il momento'+'nel frattempo'.
Inviato: dom, 02 dic 2012 23:55
di Marco1971
Scusate la piccola parentesi. So che è molto in voga, anche negli scritti del sito della Crusca, ma la parola
utilizzo andrebbe limitata ai casi in cui si sfrutta qualcosa:
utilizzo dell’invenduto, degli scarti di lavorazione; utilizzo di fondi, di residui attivi (esempi tratti dal Treccani). Quando si tratta di parole, abbiamo a disposizione
uso e
impiego.

Inviato: lun, 03 dic 2012 0:12
di PersOnLine
Ne sono conscio: difatti, in questa piazza, impiego sempre uso; ma nell'intervento precedente ho usato utilizzo col senso di 'rendere utile' la locuzione del filone, tentando di scovarne una sfumatura di significato diversa rispetto a quella di per intanto.
Inviato: lun, 03 dic 2012 0:35
di Marco1971
Non lo dicevo solo per lei: l’ho letto piú volte qui, oggi.
Comunque, nell’unico esempio, quello di Croce,
per l’intanto vuol dire
per quanto riguarda il momento presente, non
nel frattempo. Non mi pare, d’altronde, che questi due concetti si possano fondere insieme...

Inviato: mar, 04 dic 2012 0:33
di PersOnLine
Siccome può risultare interessante, riporto qui il brano di Croce cui si riferisce il Battaglia.
Il mio, il nostro pensiero si volge ogni giorno a voi, amici e congiunti e italiani tutti che sentite come noi, e dai quali siamo separati da una barriera di rado penetrabile, che sarà abbattuta infallantemente, ma che per l'intanto ci tiene perplessi delle vostre persone e ci getta sull'anima ombre angosciose. (Bendetto Croce.
Per la nuova vita dell'Italia, Scritti e discorsi: 1943-1944)
Comunque su
GoogleLibri si trova anche qualche
risultato antecedente.
Inviato: mar, 04 dic 2012 0:42
di PersOnLine
Marco1971 ha scritto:Comunque, nell’unico esempio, quello di Croce,
per l’intanto vuol dire
per quanto riguarda il momento presente, non
nel frattempo. Non mi pare, d’altronde, che questi due concetti si possano fondere insieme...

Mi scuso per la formulazione confusa, volevo dire che sta per
per il frattempo.
Inviato: mar, 04 dic 2012 0:48
di Marco1971
Come dicevo, per l’intanto non presenta anomalie linguistiche (come non ne presenterebbero *per il mentre, *per il nottetempo, *per l’anche, ecc.). A un certo punto entra in gioco, per le locuzioni in particolare, la frequenza d’uso e la stabilità. Quando una lingua ha nell’uso comune un sosia – per cosí dire –, che è (per) intanto, comunissimo e antichissimo, l’introduzione d’una variante può star bene nello scritto di chi sa tenere in mano la penna (o non scivoli troppo sulla tastiera); meno bene negli elaborati alquanto scarni che ci è dato leggere ogni giorno. Il mio timore è che si tratti d’un vezzo, non supportato da scelta consapevole o dalla consultazione d’un qualsivoglia dizionario (dai quali la locuzione per l’intanto è assente).
Inviato: ven, 14 dic 2012 13:03
di CarloB
Il brano di Croce sorprende un po', perché sembra allontanarsi dallo stile controllato e cristallino dei suoi scritti (infallantemente!).
Inviato: dom, 16 dic 2012 22:58
di PersOnLine
Infallantemente è di genere letterario.