Pagina 1 di 2
Omofoni
Inviato: gio, 27 dic 2012 22:52
di giulia tonelli
Cari amici, vi disturbo nelle vacanze natalizie per chiedere il solito aiuto nelle mie traduzioni. Avrei bisogno di un paio di coppie di omofoni in italiano, in cui uno dei due significati e' negativo, o malvagio, o sinistro. Per darvi un'idea, gli esempi inglesi sono: die-dye e pane-pain.
So bene che gli omofoni in italiano sono rari, essendo anche omografi, e gli unici che vengono in mente a me sono un po' insipidi: miglio, porto, fallo,...
Grazie per l'aiuto!
Inviato: ven, 28 dic 2012 11:22
di Sandro1991
Tosco e
lustra. Spero vadano bene.

Inviato: ven, 28 dic 2012 16:56
di u merlu rucà
Forse anche losco.
Inviato: ven, 28 dic 2012 17:12
di giulia tonelli
Vi ringrazio per i suggerimenti. Sinceramente non conosco il secondo significato di lustra e di losco, quindi se non li conosco neanche io, non posso certo usarli in un articolo di una rivista.
Tosco so che significa anche veleno, oltre che toscano, ma mi sembra un'accezione un po' troppo arcaica.
Penso usero' "botte" e "perito", suggeriti nel frattempo da Bue.
Ma grazie comunque!
Inviato: ven, 28 dic 2012 17:25
di Infarinato
giulia tonelli ha scritto:Penso usero' "botte" e "perito", suggeriti nel frattempo da Bue.
Perito («morto» ed «esperto») va bene, ma
botte?
Bótte (recipiente) e
bòtte («percosse») sono solo omografi, non omofoni.
Ci sarebbero anche tutte le voci rizoatone del verbo
accettare («accogliere» e «tagliare con l’accétta»)…
Inviato: ven, 28 dic 2012 18:42
di giulia tonelli
Si' e' vero, botte (di vino) e botte (percosse) non sono omofoni, infatti sto leggermente modificando il testo, sostituendo gli omografi agli omofoni, e trasformando l'esperimento da orale a scritto.
Quella dell'accetta mi piace! Per ragioni storiche, anche (qualcuno qua dentro ricordera' le mie accettate)
La ringrazio Infarinato.
Inviato: ven, 28 dic 2012 18:56
di Souchou-sama
Se dunque d’omo
grafi si parla, ci si può sbizzarrire!

Ecco qualche altro suggerimento (do prima il termine «positivo» o «neutro» e poi quello «negativo»):
féci ~
fèci,
féde ~
fède («sozze», «ripugnanti»),
ménto ~
mènto (<
mentire),
mésto (<
mestare) ~
mèsto («triste»),
mèta ~
méta («sterco»),
péste («orme») ~
pèste,
tèma ~
téma (<
temere; «timore»),
vendètte (<
vendere) ~
vendétte. (Inoltre, in pronuncia «moderna», ben 4 di queste coppie diventan pure
omofone.)
Inviato: ven, 28 dic 2012 19:00
di Carnby
Souchou-sama ha scritto:mèta ~ méta («sterco»)
E
metà, se si tralascia l'accento grafico.

Inviato: ven, 28 dic 2012 21:07
di PersOnLine
Se le van bene pure i quasi-omofoni, possono suggerire il
DiPI: le voci accompagnate da una specificazione tra parentesi sono omografi non omofoni.
Inviato: dom, 30 dic 2012 11:16
di SinoItaliano
Souchou-sama ha scritto:(Inoltre, in pronuncia «moderna», ben 4 di queste coppie diventan pure omofone.)
Féci,
ménto,
tèma,
vendétte. Giusto?
In questo momento mi vengono in mente
pène (genitale maschile) ~
péne (pl. di
pena) e
tè/z/i (scientifica) ~
té/s/i (<
tendere), ma qui non c'è opposizione significato positivo/negativo.
(Anche se nella mia pronuncia entrambe le coppie sono omofone.

)
Per quanto riguarda gli omofoni eterografi, sono abbastanza rari in italiano.
Ma esistono:
o (lettera) ~
ho,
ai ~
hai,
a ~
ha,
hanno ~
anno,
si ~
sí,
se ~
sé,
la ~
là,
da ~
dà,
ceco ~
cieco,
celo ~
cielo,
celi ~
cieli ~
Coeli (latinismo in toponimi),
spazi (pl. di
spazio) ~
spazzi (v.
spazzare).
Se poi s'includono anche espressioni formate da piú parole, c'è da sbizzarirsi:
lago ~
l'ago,
celò ~
ce l'ho,
l'otto ~
lotto,
condono ~
con dono,
perdono ~
per dono,
laccétto ~
l'accétto (significato molto negativo

).
Invece una coppia di omofoni omografi con significato neutro/negativo che mi viene in mente adesso:
rio - fiume, oppure variante di
reo.
Inviato: dom, 30 dic 2012 11:41
di Carnby
SinoItaliano ha scritto: tè/s/i (scientifica) ~ té/z/i (< tendere)
È l'opposto, no?

Inviato: dom, 30 dic 2012 12:03
di SinoItaliano
Sí... ho fatto confusione con le s sorde/sonore, mentre l'apertura delle e era corretta. Invece té/z/i (< tendere) è la pronuncia moderna.
Dal DiPI non è chiaro come si debba pronunciare l'aggettivo plurale tesi.
Sempre ˈtezi. -s- ?
Inviato: dom, 30 dic 2012 20:25
di Souchou-sama
SinoItaliano ha scritto:Féci, ménto, tèma, vendétte. Giusto?
Esatto.
SinoItaliano ha scritto:Dal DiPI non è chiaro come si debba pronunciare l’aggettivo plurale tesi. Sempre ˈtezi. -s- ?
Ovviamente sí. Se non cosí, come?

Inviato: lun, 31 dic 2012 18:55
di giulia tonelli
Grazie a tutti per le proposte, comprese altre due arrivate "fuori linea", che sono "spettro" e "spira".
Inviato: lun, 31 dic 2012 20:55
di Souchou-sama
Va bene
spirare, ma i due tipi di
spettro non son considerati
due termini distinti dai dizionari…
