Pagina 1 di 4

*«Settimana prossima»

Inviato: dom, 16 lug 2006 21:22
di Marco1971
Sull’omissione dell’articolo in espressioni consimili s’era spesa qualche parola, se mal non rammento, nel forum della Crusca (ma non ritrovo dove). Ripropongo qui l’argomento perché ho sentito dire ieri al telegiornale Settimana prossima sapremo se... (o qualcosa di analogo).

Quando sarà generalizzata, dovremo accettarla come buona. Per ora non mi sembra panitaliana e vorrei qualche lume sulla sua origine (escluderei l’influsso di next week). In qualche dialetto s’usa senza l’articolo?

Inviato: dom, 16 lug 2006 22:32
di Marco1971

Inviato: lun, 17 lug 2006 8:43
di Incarcato
In Veneto s'usa.

Inviato: lun, 17 lug 2006 14:09
di Bue
La questione l'avevo posta (anch') io, perché è una cosa che mi fa rabbrividire... mi sembra una moda milanese come il "piuttosto che", così a orecchio, e anche molto recente. Io nella mia infanzia e adolescenza lombarda non l'avevo proprio mai sentita.

Non so come si dica nei dialetti veneti: in mantovano, che sta nel mezzo tra lombardo, veneto ed emiliano si dice la smana quén.

Nota 1: quén è la contrazione di ch'a végn ("che viene").
Nota 2: "L'anno prossimo" si dice invece st'àn quén ("quest'anno che viene")

Inviato: lun, 17 lug 2006 16:34
di Brazilian dude
Non so come si dica nei dialetti veneti: in mantovano, che sta nel mezzo tra lombardo, veneto ed emiliano si dice la smana quén.
Incredibile la somiglianza con la semana que viene/a semana que vem.

Brazilian dude

Inviato: mar, 15 mag 2007 21:26
di Marco1971
Ecco una risposta della Crusca su «settimana prossima/scorsa» (senz’articolo). Dovremo dunque rassegnarci e accettare questa semplificazione? :roll: Quando scrissi il messaggio d’apertura di questo filone avevo escluso l’influenza di next week, che invece la redattrice prende in considerazione (non si diffida mai troppo dell’influsso anglosassone coi tempi che corrono :lol:).

M’ha fatto piacere che si sia ricordato il toscano «anno» assoluto per «l’anno scorso»; aggiungerei anche «anno di là», che vale «l’altr’anno». :D

Ma, tornando all’assenza dell’articolo in (la) settimana prossima/scorsa, vi chiedo:

1) è una tendenza estesa a tutte le regioni (o, come sospetto, soprattutto settentrionale)?

2) quest’assenza d’articolo vale anche per mese e anno (mese prossimo, anno scorso)?

Grazie in anticipo.

Inviato: mar, 15 mag 2007 22:59
di Federico
Non ho notato questo uso; vedrò di farci caso.

Inviato: mer, 16 mag 2007 1:58
di Marco1971
Caso ci faccia, mi sembra pervadente, se l’ho udito perfino al telegiornale delle vénti di Raiuno.

Inviato: mer, 16 mag 2007 8:52
di Bue
Anch'io, ahimè.... brrrr

Inviato: mer, 16 mag 2007 9:07
di Incarcato
Parere della Crusca fresco fresco: era un po' che eran fermi a mica e manco.
Comunque, basandomi sulla mia esperienza diretta, nell'Italia settentrionale l'uso esisteva da tempo, solo che recentemente s'è intensificato sensibilmente, sicuramente anche a causa di certi programmi televisivi a cadenza settimanale che chiudono piú o meno tutti rinnovando l'apputamento a settimana prossima. Stride come il gesso sulla lavagna.

Inviato: ven, 18 mag 2007 11:37
di Fabio48
Se non ricordo male, avevo scritto anch'io a suo tempo, perché, soprattutto al nord, mi sembra sia molto ricorrente usare la frase "tutta notte".
- Sono stato tutta notte a guardare le regate - mentre invece non sono sicuro che si usi dire anche "tutto giorno".

Anni fa, ho lavorato per un periodo in provincia di Modena ed ho avuto un impiegato che ogni mattina, da quando era divenuto padre, arrivava in cartiera e diceva. - Che due palle! (scusate il francesismo) Mattia non mi ha fatto dormire tutta notte.
Questa frase mi faceva impazzire e non solo per il modo di dire incriminato ,ma anche per quel "due" assurdo ed inutile.
Gli chiedevo se quando ha conosciuto sua moglie le ha fatto dei complimenti dicendole magari: - che bei due occhi o che belle due gambe - ma non ha mai afferrato il concetto.

Scusatemi per la lunghezza del post e gradite i miei migliori saluti.

Inviato: ven, 18 mag 2007 12:26
di Incarcato
Fabio48 dixit:
Scusatemi per la lunghezza del post
Ohibò, post mancava alla nostra lista: in prima istanza, propongo intervento.

[FT] «Post»

Inviato: ven, 18 mag 2007 13:20
di Infarinato
Incarcato ha scritto:Ohibò, post mancava alla nostra lista…
Ora non piú! ;)

Strano davvero che mancasse, visto che è uno dei forestierismi che abbiamo discusso per primi (…e intervento è proprio il traducente che abbiamo adottato nella traduzione di questo forum).

Inviato: ven, 18 mag 2007 13:25
di bubu7
Incarcato ha scritto:Fabio48 dixit:
Scusatemi per la lunghezza del post
Ohibò, post mancava alla nostra lista: in prima istanza, propongo intervento.
Commento fuori luogo, caro Incarcato! :mrgreen:
Apra una discussione nella sezione Forestierismi. :)
Fabio48 ha scritto:...per quel "due" assurdo ed inutile.
Non così assurdo, caro Fabio, perché quel due ha valore elativo.
Si dice: "Quella ragazza ha due / un paio di gambe..." volendo significare 'due gambe molto belle'.
Nel caso specifico abbiamo la fusione di due espressioni: 'che palle!' e '(mi ha fatto) due palle!' in un'unica frase al limite, lo riconosco, della grammaticalità, ma accettabile nel (basso) parlato colloquiale.

Inviato: ven, 18 mag 2007 14:54
di Bue
Scusate ma ora vi mettete a sindacare anche sulla grammaticalita` dei modi di dire regionali? Ma che due maroni! Va bene cosi`? :mrgreen:

Piu` seriamente: nei dialetti del nord si dice cosi` e basta (es: "che dò bale!" "che dü marón!", lo dicono anche gli ultraottantenni da una vita) non si può sindacare. Ed e` ovvio che il collega in questione non stava parlando in maniera "sorvegliata" ma popolare.
(E mi pare che anche in romanesco esistano espressioni colorite come "sto par di palle", dove il "par" e` - apparentemente - pleonastico. Volendo fare il cavilloso, infatti, potrei anche argomentare che se uno dice un generico "che palle" , potrebbe non essere chiaro a quale tipo di palla si riferisca. Specificando che sono due, il ventaglio di possibilita` semantiche si restringe abbastanza.)


Quando mi sono trasferito in Toscana erano innumeri gli idiotismi che mi irritavano, ma non mi permett(ev)o di sostenere che fossero illeciti.

Invece e` ben diverso - a mio avviso - il discorso su "settimana prossima". Questa e` secondo me una moda recentissima che oltre a non avere una base dialettale viene usata in contesti in cui si dovrebbero evitare i regionalismi e i colloquialismi - vedi TG1.

P.S.
A me da piccolo le mie prozie dicevano esattamente "Che due occhi che hai" (sia in dialetto sia in italiano) e frasi come "ha due gran begli occhi" o "ha due gran belle gambe" si sentono quotidianamente, dalle mie parti.