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Inviato: ven, 21 ago 2015 18:16
di Fausto Raso
Anche se è un po' fuori tema mi piace portare all'attenzione degli amici una perla di un docente universitario di lingua italiana circa il "famigerato" QUAL È (con o senza apostrofo?). Per costui occorre fare un distinguo: se quale si riferisce a un maschile si tronca (qual è il risultato?); se si riferisce a un femminile si apostrofa (qual' è la prospettiva?). Spiace dirlo, ma oggi il livello "linguistico" dei docenti universitari e no è questo e davanti a appropriarsi una cosa non esiterebbero a tirar fuori la fatidica matita blu.

Re: «Appropriarsi... di»?

Inviato: sab, 27 apr 2019 15:11
di Marco1971
A 14 anni di distanza, vedo con piacere che la costruzione tradizionale – soppiantata nell’uso da quella «errata» – non è ancora del tutto defunta, sebbene ampiamente minoritaria. Di recentissimo ho trovato quest’unico esempio (strano che non sia stato «corretto»!):

Sono codici di appartenenza. La Z sta per zona: i municipi. A volte «zona» viene sostituita da «blocco», come nelle città americane, per appropriarsi il territorio. (Corriere della Sera, 17 marzo 2019)

Ma chi mai potrà contrastare l’uragano stridulissimo degli spaventevoli «appropriarsi di»? :roll: