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Inviato: lun, 23 set 2013 12:52
di Manutio
Agli aggiornamenti già proposti, aggiungo questo, particolarmente urgente:
Dante 2013: «…del bel paese là dove l’esatto suona.»
NB. Naturalmente è un paradosso; il vecchio è ancora dell’uso, a condizione che sia preceduto dall’avverbio assolutamente. Altrettanto vale per la negazione no.

Inviato: mer, 06 nov 2013 15:54
di domna charola
Scrivo qui anche se un po FT; però diventano mostri anche certe classiche parole latine, se messe in mano ai giornalisti, nella fattispecie la Stampa:

"La mummia è stata sottoposta a una Tac. Così verrà eseguita una specie di autopsia computerizzata post mortem."


...aaaah sì, neh... a differenza delle autopsie in vivo... :roll:

Inviato: ven, 31 gen 2014 21:02
di u merlu rucà
Oggi ho visto in televisione un inserto pubblicitario del Ministero dell'Interno, sull'istituzione di una banca di dati sul DNA, in cui compariva un 'scentifica' che è tutto un programma. Fateci caso. Spero che nel frattempo qualcuno se ne sia accorto e provvedano a correggere...

Inviato: mer, 18 giu 2014 23:56
di Zabob
Alla lista aggiungo scontistica («la nostra agenzia offre ai propri clienti scontistiche e condizioni vantaggiose», ma uno sconto per dimezzare le 12 lettere di "scontistiche" non lo concedono) e sintomatologia.
Perché dire che un paziente ha una "sintomatologia dolorosa" anziché dei dolori? Preferisco dire che la tale malattia si manifesta con i tali sintomi, anziché con la tale sintomatologia, che mi fa pensare invece a una "disciplina che studia i sintomi" (ma esiste già il termine: semeiotica).

Inviato: gio, 19 giu 2014 0:03
di Carnby
domna charola ha scritto:a differenza delle autopsie in vivo...
Forse voleva dire che era contrario comunque alla vivisezione.

Inviato: gio, 19 giu 2014 10:30
di domna charola
Vero... in effetti anch'io sono contraria alla vivisezone delle mummie. :roll: