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«Alternativamente»

Inviato: sab, 22 lug 2006 12:19
di Incarcato
Condivido ancora una volta con voi un mio dubbio lessicale.
Nella frase:
[...] mentre camminiamo non pensiamo certo che dobbiamo mettere un piede davanti all'altro alternativamente e secondo un certo ritmo. [...]
Per me doveva scrivere alternatamente. Secondo voi?

Inviato: sab, 22 lug 2006 13:44
di Marco1971
Secondo GRADIT e Battaglia sono sinonimi.

Per le citazioni, ho scelto la prima e l’ultima (la piú antica e la piú recente):
Alternativaménte, avv. Con alternativa, in modo alterno; a vicenda, a turno; ora l’uno ora l’altro; alternamente.

Fra Giordano [Crusca]: Godono alternativamente in pace di quel bene. [1260-1311]

Moravia, VIII-250: Puntando alternativamente i remi contro le pareti del passaggio... feci trascorrere la barca all’aperto. [1907-1990]

Alternataménte, avv. Alternamente, in modo alterno.

S. Agostino volgar., I-7-134: Nelli quali tempi alternatamente ebbono e viltà di fatiche per li loro peccati, e prosperità di consolazioni per la misericordia di Dio. [seconda metà del sec. XIV]

Govoni, I-54: E recitavano alternatamente
delle preghiere lamentosamente. [1884-1965]

Alternaménte, avv. In modo alterno, con alternanza; alternativamente.

Ariosto, 3-50: Il giusto Alfonso e Ippolito benigno,
che saran quai l’antiqua fama suole
narrar de’ figli del tindareo cigno,
ch’alternamente si privan del sole. [1474-1533]

Boine, II-181: Ogni anno a centinaia gli uomini. I nati e i morti, alternamente. E la città da secoli dura e rigurgita.[1887-1917]
Il Tommaseo avverte: «Alternamente: questa voce, piú breve e piú schietta, rende superfluo il pesante alternativamente».

Inviato: dom, 23 lug 2006 10:20
di Federico
Probabilmente la preferenza di Incarcato deriva dal prevalere, per alternativo, dell'accezione (cito dal Treccani in linea) «Di mezzo, realtà o soluzione a cui si può ricorrere in sostituzione di un altro che venga a mancare, o che comunque si voglia o si debba scartare; o anche, piú generalmente, che offre una possibilità di scelta» (per non parlare poi dell'accezione 4b) su quella piú semplice «Che procede in modo alternato»: non per niente il primo esempio di quest'ultima accezione è corrente alternativa, che mi sembra ampiamente soppiantato da corrente alternata.

Con ciò si potrebbe dire che il consiglio del Tommaseo è stato accolto.

Inviato: dom, 23 lug 2006 15:58
di Brazilian dude
In portoghese/spagnolo è esattamente l'opposto: corrente alternada.

Brazilian dude

Inviato: dom, 23 lug 2006 23:49
di Federico
Brazilian dude ha scritto:In portoghese/spagnolo è esattamente l'opposto: corrente alternada.
L'opposto di cosa, scusi? Mi devo essere spiegato male: corrente alternata è ampiamente prevalente, e ha cancellato corrente alternativa.
Anche da voi alternativo ha avuto un'evoluzione simile alla nostra?

Inviato: lun, 24 lug 2006 5:20
di Brazilian dude
Ah, allora sono stato io a capire male il suo intervento.

Vedo che ci sono più accezioni in portoghese per alternativo che per alternado. Confesso che non ci avevo mai pensato. L'una accezione in comune sembra di essere:

Que vem ora um ora outro; alternado.

Brazilian dude

Corrente alternata

Inviato: mer, 26 lug 2006 6:48
di Pedroh
Caro Dudinho Brasileiro:
Brazilian dude ha scritto:In portoghese/spagnolo è esattamente l'opposto: corrente alternada.

Brazilian dude
In spagnolo...corriente alterna o C.A.

Cordialità

Re: Alternativamente

Inviato: mer, 26 lug 2006 10:35
di Bue
Incarcato ha scritto: Nella frase:
[...] mentre camminiamo non pensiamo certo che dobbiamo mettere un piede davanti all'altro alternativamente e secondo un certo ritmo. [...]
Per me doveva scrivere alternatamente. Secondo voi?
A me "rode" ancora un alternatamente che io usai in un tema (o in una versione dal latino?) al liceo e che la mia prof.
mi corresse in alternativamente, che per me aveva tutt'altro significato (senza consultare dizionari di sorta), e cioè "in modo alternativo" anziché "in modo alternato". Sono quindi decisamente solidale...

Inviato: mer, 26 lug 2006 10:45
di Incarcato
Infatti: io prendo atto dei responsi dei dizionari, ma le due forme mi paion ben distinte.
Sarebbe interessante vedere qualche uso dei nostri autori... un Battaglia a me! :wink:

Inviato: mer, 26 lug 2006 17:22
di Brazilian dude
In spagnolo...corriente alterna o C.A.

Cordialità
Può essere una questione di gusto. Lo guardi lei stesso.
Però la RAE riporta solo corriente alterna, allora mi ci conformo. :D
S'impara ogni giorno.

Brazilian dude

Inviato: mer, 26 lug 2006 17:25
di Marco1971
Incarcato ha scritto:Infatti: io prendo atto dei responsi dei dizionari, ma le due forme mi paion ben distinte.
Eppure alternativamente è, delle tre forme, quella piú antica, adoprata di secolo in secolo senza soluzione di continuità. ;)

Inviato: mer, 26 lug 2006 18:38
di Bue
Ma adesso è percepita con un altro significato. Anche però è usato da secoli, ma ai tempi di Dante aveva un altro significato. A mio modesto avviso noi dobbiamo guardare a che cosa significa - nell'uso, nella percezione comune - una parola adesso, non al fatto che fosse usata 500 anni fa con un significato diverso. E' come se ci mettessimo a usare oggi pellegrino nel senso di "ricercato", perché il suo uso in quel senso è antico e risale al Cinquecento. Oggi significa un'altra cosa, punto.

Inviato: mer, 26 lug 2006 18:51
di Federico
Bue ha scritto:Oggi significa un'altra cosa, punto.
Mi sembra esagerato: direi piuttosto che si sono stratificati altri significati e usi che le conferiscono una certa sfumatura per la quale appare meno naturale e opportuna in certi casi come può essere la corrente alternativa.

Inviato: mer, 26 lug 2006 18:51
di Marco1971
No, oggi significa anche altro. Ho detto: usato senza soluzione di continuità di secolo in secolo; avrei dovuto aggiungere: fino ai giorni nostri. Si veda sopra l’esempio di Moravia. Si trova anche in D’Annunzio, Barilli e Palazzeschi, e sicuramente in molti altri autori novecenteschi. Che oggi poca gente padroneggi i diversi sensi delle parole è un altro discorso.

Inviato: mer, 26 lug 2006 19:04
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:No, oggi significa anche Si veda sopra l’esempio di Moravia.
Moravia, come argutamente ha scritto Luciano Satta, è quello che ha autorizzato umili cronisti a non vergognarsi di scrivere la salma del morto, affrancandoli da siffatte tautologie quando ha scritto il cadavere esanime.
Andiamoci piano a prendere gli scrittori come modello di lingua. Occorre valutare con ponderazione tutto quello che scrivono; non perché l'ha scritto uno scrittore famoso vuol dire che è corretto. A meno che non si voglia ribaltare il punto di vista e dire che se l'ha scritto uno scrittore famoso allora diventa corretto.