Perché «da» non cogemina fuor di Toscana?

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Moderatore: Cruscanti

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Zabob
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Intervento di Zabob »

Scilens ha scritto:"Da" sarebbe potuto tranquillamente provenire dal "de" latino se non ci fosse stato quel raddoppiamento che ha prodotto "daffare", "dapprima", "daccordo" e che di solito denuncia la caduta di 'qualcosa'.
Daccordo :?:
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Questa è una Sua interpretazione. Ma che vuole che nuovi elementi possa avere, che per tutta la vita mi sono occupato d'altre cose che non c'entrano nulla? Se avessi davvero nuovi elementi (un 'pensato' mio?) li esporrei per avere un parere competente e capire se ho preso un abbaglio perché sto trascurando e ignorando qualche informazione essenziale. Naturalmente non scherzavo (i fatti di grammatica sono un'altra faccenda, più triste e seria) né ho mani da ritirare (anche questa è un'interpretazione sua) e quando son convinto ammetto gli errori, lo vede bene che ne ne faccio tanti più o meno tutti i giorni. Quanto all'aver cieca fiducia, sinceramente non ne ho. Perché ho visto troppe volte le stabili e acclarate 'verità scientifiche', scontate e da tutti condivise, venir spazzate via in un momento da un nuovo studio che le smentisce senza possibilità di replica. E tutti s'adeguano nel più assoluto silenzio, come se quanto era stato affermato in precedenza e sostenuto a gran voce non fosse mai esistito. La conoscenza invecchiata diventa un "prima si credeva... oggi si sa", fino al famigerato nuovo studio. La diffidenza me la può rimproverare e ha ragione, la vigliaccheria però, per piacere, no. Posso ritirarmi da una conversazione se non condivido e voglio evitare una polemica, se non ho abbastanza argomenti, se non ho il tempo di seguirla, se gli argomenti che si susseguono si accavallano poi passano oltre e li dimentico, ma chiamare questo un lanciare il sasso e nascondere la mano non è per nulla appropriato, specialmente quando vede che riporto le fonti di quanto affermo in modo che quell'informazione si possa controllare. E mi piace questa chiarezza, magari ci si capisce meglio.

A Zabob
Potrà meravigliare, ma daccordo univerbato non è errore, è solo "meno comune". :) Quando posso, io 'univerbo' perché mi piace. ;)
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Zabob
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Iscritto in data: sab, 28 lug 2012 19:22

Intervento di Zabob »

Scilens ha scritto:A Zabob
Potrà meravigliare, ma daccordo univerbato non è errore, è solo "meno comune". :) Quando posso, io 'univerbo' perché mi piace. ;)
Univerbato o no, daccordo (a differenza di "dapprima" e "daffare" che lei ha citato) non deriva dalla prep. da+qualcosa (in questo caso il cŏr latino).
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Vi pregherei di non prolungare il fuori tema, soprattutto perché riguarda una questione elementare. D’accordo — grafia universalmente accettata, a differenza di quella univerbata — è composto di di + accordo. Se a lei, Scilens, non sta bene, se ne faccia una ragione. Il fuori tema finisce qui. Grazie. :)
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andrea scoppa
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Intervento di andrea scoppa »

Fuori tema
valerio_vanni ha scritto: ven, 20 giu 2014 1:10 Ho provato a chiedere a una persona di tutt'altra provenienza (Marche), e mi ha detto che per lei esiste solo "adesso" (e che le fa strano quando io dico "ora"; ovviamente non si accorge di quando dico "adesso").
Il toscano «ora1» è [centro]marchigianamente (a)ddèsso, addè e (a)mmó.
È cosí piana e naturale e lontana da ogni ombra di affettazione, che i Toscani mi pare, pel pochissimo che ho potuto osservare parlando con alcuni, che favellino molto piú affettato, e i Romani senza paragone.
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Carnby
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Re: [FT] «Adesso» in Toscana

Intervento di Carnby »

Fuori tema
andrea scoppa ha scritto: mer, 30 mar 2022 10:31Il toscano «ora1» è [centro]marchigianamente (a)ddèsso, addè e (a)mmó.
Anche in Toscana si usa marginalmente adesso: in Alta Garfagnana. E ricordiamoci il dantesco issa, usato un tempo a Lucca.
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