«Niente popò»
Inviato: lun, 13 mag 2013 15:24
Sul Secolo XIX di ieri, nel consueto articolo domenicale di Maurizio Maggiani, l'autore scrive:
«Contro l'evenienza di una generazione di giovani uomini e donne ridotti a poppanti, combatte la professoressa (...) quando chiede ai suoi alunni sedicenni di sforzarsi a esprimere un giudizio sulla poesia del "dolce stil novo", niente popò di meno che; come da programma scolastico, del resto.»
Se proprio si deve segmentare quest'avverbio, credo che sarebbe meglio, rispettando le singole parti, niènte po’ po’ di méno che, come suggeriscono Treccani, DISC in linea e Zingarelli, piuttosto che cadere nella scatologia involontaria.
«Contro l'evenienza di una generazione di giovani uomini e donne ridotti a poppanti, combatte la professoressa (...) quando chiede ai suoi alunni sedicenni di sforzarsi a esprimere un giudizio sulla poesia del "dolce stil novo", niente popò di meno che; come da programma scolastico, del resto.»
Se proprio si deve segmentare quest'avverbio, credo che sarebbe meglio, rispettando le singole parti, niènte po’ po’ di méno che, come suggeriscono Treccani, DISC in linea e Zingarelli, piuttosto che cadere nella scatologia involontaria.