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Inviato: sab, 25 gen 2014 17:56
di PersOnLine
rossosolodisera ha scritto:... Ebbene sì, non si trattava sempre di disattenzioni, e spesso erano dovuti a lacune nella mia formazione.
Della serie: meglio tardi che mai. Evviva l'autoironia.
Siccome è meglio tardi che mai: esistono tanti prontuari ortografici (a modico prezzo) di cui potrebbe giovarsi. La colpa non è avere delle
lacune, ma non far nulla per colmarle anche quanto gli strumenti sono a portata di mano. Questa non vuol essere una critica, ma un'esortazione.
Re: Tra virgolette, niente – Prontuario del malparlante
Inviato: mer, 12 feb 2014 0:08
di Andrea Russo
Ferdinand Bardamu ha scritto:Ceronetti ha scritto:STATUNITENSE…
Questa mica l’ho capita. A me statunitense mi sembra l’unico etnico
proprio: a rigor di logica anche un brasiliano o un paraguaiano sono americani.
Condivido appieno. Usare sempre
americano può ingenerare confusione. Se dico che Sheila Watson era una scrittrice americana il 99,9% penserà che fosse statunitense. Invece era canadese.
Ma poi dico: mi sembra che ci siano problemi peggiori di
statunitense. Perché accanirsi su quest'innocuo aggettivo quando siamo assaliti da un'orda inarrestabile di forestierismi?
Inviato: dom, 15 giu 2014 16:54
di Zabob
Torno a scrivere in questo fòro dopo lunga assenza.
A proposito d'impatto, segnalo questa frase sulla
"pagina d'entrata" del sito dell'Accademia della Crusca:
Francesco Sabatini propone ai nostri lettori una riflessione sull'impatto che la Prima Guerra Mondiale ha avuto sulla lingua degli italiani.