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«Zèbra»
Inviato: lun, 20 mag 2013 14:11
di Carnby
Non ci avevo mai fatto caso: ho notato che sia nel
DOP sia nel
DiPI la pronuncia corretta, unica ammessa, è con la /ɛ/. Nella mia zona ho sempre sentito dire
zébra.
Altra curiosità:
in questa voce i russi trascivono la «zebra» italiana con ц, che corrisponde a /ʦ/, mentre la loro parola per il quadrupede africano è зебра, con з che corrisponde a /z/ (come in francese e inglese); una trascrizione migliore sarebbe stata дз-, con /dz-/ (sequenza).
Re: «Zèbra»
Inviato: lun, 20 mag 2013 15:51
di Jonathan
Carnby ha scritto:Altra curiosità:
in questa voce i russi trascivono la «zebra» italiana con ц, che corrisponde a /ʦ/, mentre la loro parola per il quadrupede africano è зебра, con з che corrisponde a /z/ (come in francese e inglese); una trascrizione migliore sarebbe stata дз-, con /dz-/ (sequenza).
È una questione interessante: chi, e in base a quali princípi, decide come traslitterare una lingua? Un altro esempio dal russo:
Pisa è reso con
Пиза invece che col piú corretto
Писа (vedasi quel che dice il
DOP).
Re: «Zèbra»
Inviato: lun, 20 mag 2013 16:02
di Infarinato
Carnby ha scritto:Non ci avevo mai fatto caso: ho notato che sia nel DOP sia nel DiPI la pronuncia corretta, unica ammessa, è con la /ɛ/. Nella mia zona ho sempre sentito dire zébra.
Credo che ciò valga anche per tutta la Toscana occidentale largamente intesa (e cosí per
ariéte): ragguagli maggiori, probabilmente, sul
MªPI, che ora non ho sottomano…
Re: «Zèbra»
Inviato: lun, 20 mag 2013 18:42
di Carnby
Jonathan ha scritto:È una questione interessante: chi, e in base a quali princípi, decide come traslitterare una lingua? Un altro esempio dal russo:
Pisa è reso con
Пиза invece che col piú corretto
Писа (vedasi quel che dice il
DOP).
Temo che non ci sia una regola unica, dato che in italiano
z può trascrivere i due fonemi /ʦ/ e /ʣ/: infatti c'è
Дзаккардо per
Zaccardo (stavolta correttamente). Per
Pisa l'errore c'è (in praticamente tutte le lingue, dal greco al lettone!) ma è forse meno grave dato che può essere anche influenzato dalla pronuncia francese e inglese e da quella «modaiola» settentrionale o toscana-settentrionaleggiante. Per /j, w/ le trascrizioni russe sono ancora più «folli», dato che il primo è un elemento fonologico importantissimo per i russofoni e cercano di «calibrarne» l'uso, non sempre con risultati accettabili per noi italofoni (spesso la rendono con una и «normale» oppure col ь, il
mjagkij znak, anche tenendo conto della vocale successiva).
Infarinato ha scritto:Credo che ciò valga anche per tutta la Toscana occidentale largamente intesa (e cosí per ariéte)
Io dico spontaneamente
ariète e
zébra.
Infarinato ha scritto:ragguagli maggiori, probabilmente, sul MªPI, che ora non ho sottomano…
Non trovo le parole in questione nelle liste alle pp. 410–411.
Re: «Zèbra»
Inviato: lun, 20 mag 2013 21:03
di Jonathan
Carnby ha scritto:Temo che non ci sia una regola unica, dato che in italiano
z può trascrivere i due fonemi /ʦ/ e /ʣ/: infatti c'è
Дзаккардо per
Zaccardo (stavolta correttamente). Per
Pisa l'errore c'è (in praticamente tutte le lingue, dal greco al lettone!) ma è forse meno grave dato che può essere anche influenzato dalla pronuncia francese e inglese e da quella «modaiola» settentrionale o toscana-settentrionaleggiante. Per /j, w/ le trascrizioni russe sono ancora più «folli», dato che il primo è un elemento fonologico importantissimo per i russofoni e cercano di «calibrarne» l'uso, non sempre con risultati accettabili per noi italofoni (spesso la rendono con una и «normale» oppure col ь, il
mjagkij znak, anche tenendo conto della vocale successiva).
In effetti c'è una bella confusione. Altro caso curioso, che però ha a che fare con l'inglese [e poi chiudo il fuori tema], è la resa della lettera
h a inizio parola con la
г, come in
Harry/Гарри — ma non potevano usare la
х oppure limitarsi a un semplice Арри?
Grazie per le preziose informazioni.
Re: «Zèbra»
Inviato: lun, 20 mag 2013 21:11
di Fabio48
Infarinato ha scritto:Credo che ciò valga anche per tutta la Toscana occidentale largamente intesa (e cosí per ariéte): ragguagli maggiori, probabilmente, sul MªPI, che ora non ho sottomano…
La Toscana occidentale? Ma non si dice "zèbra" e "ariète"? Perchè la Toscana occidentale?

Re: «Zèbra»
Inviato: lun, 20 mag 2013 22:05
di Carnby
Jonathan ha scritto:Altro caso curioso, che però ha a che fare con l'inglese [e poi chiudo il fuori tema], è la resa della lettera h a inizio parola con la г, come in Harry/Гарри — ma non potevano usare la х oppure limitarsi a un semplice Арри?
Infatti i serbi usano х; in russo, per influenza dell'ucraino e delle pronunce occidentali dove г si pronuncia [ɦ] sonora (cfr. anche il ceco
Praha, con
h [ɦ], che alterna con
v Praže), si è preferita questa soluzione.
Chiusa parentesi slavofona.

Inviato: lun, 20 mag 2013 22:13
di Brazilian dude
(cfr. anche il ceco Praha, con h [ɦ], che alterna con v Praže),
V Praze al locativo. Ma in slovacco: Praha - v Prahe.
Inviato: lun, 20 mag 2013 23:28
di u merlu rucà
In Liguria zébra.
Inviato: lun, 20 mag 2013 23:41
di Souchou-sama
u merlu rucà ha scritto:In Liguria zébra.
Va be’, si sa che in Liguria —cosí come in Lombardia— la /e/ in sillaba aperta è sostanzialmente ineluttabile.
Comunque, sbaglio o nella «Toscana occidentale» si dice anche *
ébro? Sarebbe un’analogia rilevante.
Inviato: lun, 20 mag 2013 23:42
di Marco1971
Che vi affannate a fare? Tra poco sarà /'zi:bra/ se non prevale /'zEbra/ (proprio senza elemento occlusivo, come in inglese), ma si sa, prevarrà la pronuncia americana.

Inviato: lun, 20 mag 2013 23:54
di Souchou-sama
È curioso: mentre in America si dice soltanto /ˈziibɹə/, nel Regno Unito [e in Australia] pare stia prendendo sempre piú piede /ˈzɛbɹə/, pronuncia preferita dalla quasi totalità dei giovani.

Inviato: mar, 21 mag 2013 0:30
di Marco1971
Souchou-sama ha scritto:...pare stia prendendo sempre piú piede /ˈzɛbɹə/...

...che è la pronuncia tradizionale, almeno quella data per prima dal
Pronouncing Dictionary e dallo
Shorter Oxford. Ma facciamo punto o ribattezziamo la piazza.

Inviato: mar, 21 mag 2013 10:37
di Carnby
Marco1971 ha scritto:Che vi affannate a fare? Tra poco sarà /'zi:bra/ se non prevale /'zEbra/ (proprio senza elemento occlusivo, come in inglese), ma si sa, prevarrà la pronuncia americana.
Non siamo così catastrofisti: tempo fa ho sentito /ga'zibo/ e /juro'sɛnts/, che non hanno attecchito (per fortuna). Si dirà, sono magre consolazioni rispetto al resto, però forse qualcuno si sta stufando di questa invasione di parole e pronunce anglomani (v. anche proteste per le scritte
tutte in inglese al Giro d'Italia). Certo, se «chi conta» (politici, scienziati ecc.) ha deciso di relegare in un cantuccio l'italiano, le prospettive non sono rosee: bisogna comunque reagire, sennò si può anche chiuder bottega.
Re: «Zèbra»
Inviato: mar, 21 mag 2013 17:09
di GianDeiBrughi
Fabio48 ha scritto:La Toscana occidentale? Ma non si dice "zèbra" e "ariète"? Perchè la Toscana occidentale?

Infatti a casa io, con
mi ma' lucchese del Ponte a Moriano, ho sempre detto solo "zèbra" e "ariète".
Ove sto invece si dice "zébra" e, credo, "ariéte". Credo perché fuori di casa parlo poco di zodiaco.
